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Flussi. Gli imprenditori: “Semplificare”

Assolombarda chiede a Maroni "un meccanismo più snello". "Ampliare gli ingressi fuori-quota"

Roma – 9 marzo 2010 – Semplificare i flussi d’ingresso, far entrare indipendentemente dalle quote i lavoratori stranieri più qualificati e, più in generale, snellire la burocrazia dell’immigrazione.

Lo hanno chiesto ieri a Maroni le oltre seimila imprese milanesi riunite in Assolombarda. I vertici dell’associazione di categoria (la più antica e, per dimensioni, la più rappresentativa all’interno di Confindustria) hanno infatti incontrato il ministro dell’Interno per discutere di  immigrazione, occupazione, legalità e sicurezza.

"Assolombarda – spiegano gli industriali in una nota – ha segnalato la necessità di semplificare le norme e le procedure amministrative che regolano l’ingresso e la permanenza dei lavoratori stranieri nel nostro Paese".

La semplificazione dovrebbe agire su più fronti, sia “rendendo più snello il meccanismo dei flussi annuali”, sia "ampliando le ipotesi dei cosiddetti ‘ingressi fuori quota’, cioè l’ingresso di lavoratori particolarmente qualificati, in molti casi in distacco societario e, in ogni caso, a basso rischio sociale". Andrebbero poi facilitate "le procedure amministrative che accompagnano il rilascio dei nulla osta, dei permessi di soggiorno, della documentazione richiesta a supporto di queste pratiche".

Assolombarda ha inoltre sottolineato che, "insieme al lavoro, l’inclusione sociale è un requisito per garantire la legalità e una reale integrazione delle popolazioni immigrate nella comunità locale. Rispetto a questo obiettivo il ruolo delle Istituzioni è imprescindibile, ma anche le imprese e le loro associazioni vogliono e possono concorrere concretamente all’attivazione di un processo virtuoso".

EP

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