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Flussi. Milano si ferma per cinque nazionalità

Stop ai nulla osta di bangladesi, moldavi, filippini, marocchini e srilankesi. Notificata la decisione del Tar Milano – 9 settembre 2008 – Lo Sportello Unico per l’Immigrazione di Milano sospende il rilascio di parte dei nulla osta dei flussi d’ingresso. Atteso da giorni, lo stop imposto dal Tar dopo il ricorso presentato da un gruppo di datori di lavoro è stato notificato stamattina in Prefettura.

Diventa così finalmente operativa la decisione dei giudici che ha attirato l’attenzione di tutti i protagonisti dell’ultima corsa alle quote. È ormai chiaro, infatti, che quel che sta succedendo a Milano potrebbe diventare un pericoloso precedente.

L’effetto della sospensiva è comunque abbastanza circoscritto. "Fermiamo la distribuzione dei nulla osta per le nazionalità indicate dai giudici: lavoratori  bangladesi, moldavi, filippini, marocchini srilankesi" ci spiegano in Prefettura.

Non c’è stata insomma nessuna interpretazione estensiva. Ad essere messe in discussione sono solo le graduatorie per nazionalità nelle quali rientravano i cittadini stranieri richiesti dai datori di lavoro che hanno presentato il ricorso. Per tutti gli altri non ci sono novità.

Gli appuntamenti già fissati con chi ha chiesto una lavoratore di uno dei cinque Paesi "sospesi" devono considerarsi annullati. "Stiamo informando tutti gli interessati, è inutile che vengano qui se non possiamo rilasciare il nulla osta" assicurano da corso Monforte.

Nessun effetto, infine sui nulla osta già rilasciati. Rimangono tutti validi, e i fortunati che se li sono aggiudicati possono continuare il cammino per entrare regolarmente in Italia e mettersi in tasca il permesso di soggiorno.

Elvio Pasca

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