E’ la prima volta negli ultimi dieci anni. Il quotidiano Le Figaro: "Le leggi del 2003 cominciano a produrre i loro effetti"
PARIGI – In Francia, l’immigrazione regolare è in calo, per la prima volta nell’ultimo decennio.
Lo scrive oggi in apertura il quotidiano conservatore francese, le Figaro: "Questa volta, il dato complessivo delle statistiche è orientato verso il segno meno, tanto per i permessi di soggiorno rilasciati per ragioni familiari, che professionali o di studio".
Il dato sull’immigrazione dovrebbe essere annunciato oggi dal premier Dominique de Villepin durante il comitato interministeriale di controllo sull’immigrazione, in assenza del ministro degli Interni Nicolas Sarkozy, che sarà invece all’Assemblea nazionale per la legge sulla prevenzione della delinquenza.
Ma il dato va comunque relativizzato, spiega il quotidiano, per il quale "la diminuzione è modesta", poiché bisogna tener contro dell’aumento del 21% degli ingressi regolari, registrato tra il 2000 e il 2001, e poi del 6% tra il 2002 e il 2004. "Le leggi del 2003 sul diritto d’asilo e sul controllo dei flussi migratori cominciano a produrre i loro effetti", valuta le Figaro, che aggiunge che "la politica del governo, con un numero di espulsioni raddoppiato e la generalizzazione dei visti biometrici, ha lanciato un segnale ai paesi di emigrazione". "La Francia – aggiunge il quotidiano – è diventata più selettiva sugli stranieri che intende accogliere".
(5 dicembre 2006)