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“Fuori i profughi, posti ai terremotati”, odio e sciacalli

Facebook si riempie di post che contrappongono le vittime del sisma agli stranieri accolti in Italia. “Vadano loro nelle tende e gli italiani negli alberghi”, “Prima penso ai miei”…

 

Roma – 25 agosto 2016 – Sembra ormai una regola naturale. Dopo le scosse più forti, lo sciame sismico. Dopo la tragedia, l’incitamento all’odio contro profughi e migranti. Impossibile da ieri non incappare su Facebook in post che contrappongono le persone accolte in Italia ai terremotati e che soffiando su una sorta di guerra tra disperati si guadagnano migliaia di like e condivisioni.

Roba come questa, condivisa da tale Roby: “E adesso non parlateci di tende o di container vogliamo per i nostri fratelli terremotati lo stesso trattamento riservato ai ” migranti “. albergo agli italiani tende ai clandestini come giusto che sia”. O la variazione: “Mah perche’ [sic] ai profughi vengono assegnati posti in alberghi? mentre il figlio italiano lo mettete in una tenda?”. C’è pure chi ha perso tempo a creare un fotomontaggio che affianca dei giovani africani in quella che sembra una reception e le tende blu della Protezione civile. 

Idem su una pagina intitolata a Benito Mussolini che vanta oltre 105 mila like: “Non allestite tendopoli per i terremotati ..Metteteli a nostre spese negli alberghi che finora avete destinato ai migranti, fino a ricostruzione avvenuta. Comodi, nutriti, serviti e riveriti, che mi sembra il minimo visto il dramma patito. Nelle tende, se proprio volete, ci mettete i clandestini” scrive l’amministratore.

Il suo ragionamento si fa articolato: “Se possiamo permetterci di mantenere mediamente per tre anni uno che per l’Italia non ha fatto un cazzo, né probabilmente lo farà mai in vita sua, a maggior ragione possiamo dare un tetto a persone che hanno pagato le tasse, svolto il servizio militare, lavorato per la comunità per una vita intera e perso tutto in un istante, e non per loro scelta.  Se poi i nostri pregiati ospiti d’oltremare si dovessero offendere per la nuova sistemazione, beh, che se ne tornino pure a casa loro. Di certo non li tratterremo”.

Temi cari all’estrema destra populista. Forza Nuova ieri ha fatto irruzione al meeting di Rimini con slogan molto simili. Il responsabile regionale Mirco Ottaviani ha intimato: “Si utilizzino misure straordinarie per sopperire al bisogno dei nostri connazionali colpiti dal sisma, con l’immediato sgombero di tutti gli hotel che attualmente ospitano profughi facendo spazio a chi, a causa della calamità naturale, si ritrova senza un tetto sopra la testa. Il momento lo richiede e il nostro patriottismo ce lo impone!”.

Un bell’osservatorio (si fa per dire) è anche la pagina facebook di Matteo Salvini. Il segretario della Lega Nord per ora non tira in ballo ragionamenti su profughi e terremotati, ma i suoi fan ne discettano generosamente. “C’è da svuotare gli hotel e mettere i nostri. Iniziamo a dargli un tetto, poi pensiamo al resto!!! L’ITALIA AGLI ITALIANI !!” scrive Manuela Manu Furetta Quaranta. Un’altra le risponde subito: “Giusto! Via tutti gli immigrati”. Quindi lei specifica: “Io nel mio piccolo PRIMA penso ai MIEI, poi, SE AVANZA(SE), agli altri.”

Sulla stessa pagina hanno anche da ridire sui profughi che stanno partecipando ai soccorsi. “Si certo.. partiti volontari! ma a chi la vogliono dare a bere? appena saranno arrivati verranno ripresi da tutti i media per farVI digerire l’Invasione! che vadano senza essere pubblicizzati!!” scrive Massimiliano Irato. Simone Pastori invece lancia un appello: “Svuotate gli alberghi, svuotate i centri d accoglienza chiudiamo le frontiere. ora la priorita sono i nostri fratelli marchigiani umbri e laziali una preghiera per le vittime del terremoto”.

Le cronache raccontano in queste ore di un profugo afghano che scavava tra le macerie di Amatrice per salvare Sultana e Hohmed, due ragazze che erano in una delle strutture di accoglienza crollate insieme a tante altre case. Lo hanno arrestato per sbaglio, credendo fosse uno sciacallo, per poi rilasciarlo con tante scuse. A cercarli online in queste ore, però, gli sciacalli veri sono facili da trovare. 

Elvio Pasca

 

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