I delitti devono essere puniti, ma senza usare due pesi e due misure. L’essere rom o romeno è diventato un’ aggravante
Poteva forse cominciare prima la cacciata dei romeni. Se l’aggressore di Lamberto Sposini fosse stato romeno. Era un napoletano, ma i giornali avevano già scritto "Sposini aggredito da romeni".
È incominciata invece dopo il crimine orrendo commesso da Romulus Mailat. Tutto era pronto comunque. Prima dell’orrore, il prefetto Mosca aveva gia dichiarato ai giornali, commentando l’ approvazione del disegno di legge sulle espulsioni, che era pronto un elenco di 20.000 comunitari (quasi tutti romeni) da espellere. Mancava solo il via.
La politica deve dare alla gente le risposte che la gente si aspetta. E dopo la campagna stampa contro i "criminali romeni", cosa poteva chiedere la gente? Un tempo si diceva "Piove, governo ladro". Adesso se piove, è colpa del romeno.
Difficilmente l’etichetta di nemico pubblico numero 1 sarà cancellata. La difesa dei romeni non può inventarsi niente, oltre alle solite "banalità", tipo "siamo per la stragrande maggioranza persone per bene, che lavorano sodo in Italia". Macchè… Fuori tutti!
Fatti abominevoli succedono tutti giorni, in tutto il mondo. Ma Lombroso e’ stato smentito, e anche Hitler. Le cause dell’ abisso di coscienza che si manifesta in alcune persone non hanno niente a che fare con la loro etnia o il loro passaporto. Con il loro modo di vivere sì. E cosi, la colpa può essere data anche ai comuni italiani, Roma in primis, che hanno permesso la sistemazione in baraccopoli di migliaia di rom, cosa che per esempio in Romania non succede. Siamo d’accordo tutti che i delitti devono essere puniti. Ma senza usare due pesi e due misure. L’essere rom o romeno è diventato un’ aggravante per un delitto.
L’immagine dei romeni in Italia è in picchiata. Forza Nuova chiede le ronde, la Mussolini chiede di mandare via l’ambasciatore, Storace vorrebbe dare "in pasto" alla gente il criminale, mentre la Lega Nord ha trovato finalmente carne per i suoi denti.
Cominceranno le espulsioni di quelli che commettono reati e di quelli che non possono dimostrare di avere un reddito legale, senza possibilità di opporsi. E non mancheranno gli abusi. Sui lavoratori irregolari, per esempio. I Romeni che non per colpa loro lavorano senza contratto, sono soggetti a queste nuove misure. Cosi aumenterà il potere di ricatto dei datori di lavoro nero e dei caporali.
(2 novembre 2007)
Sorin Cehan
direttore di Gazeta Romaneasca