Elvio Pasca
Londra, 22 lug. (Adnkronos) – Gli immigrati che aspettano a
Calais di essere accettati in Gran Bretagna si bruciano la pelle dei
polpastrelli per evitare di essere identificati tramite le impronte
digitali. Lo riferisce il quotidiano britannico ‘Daily Mail’ citando
il prefetto di Calais Gerard Gavory. Secondo il prefetto francese,
almeno 57 richiedenti asilo interrogati nelle ultime settimane nella
citta’ portuale "avevano le impronte digitali abrase".
Per molti richiedenti asilo, circa 2mila persone, non si tratta
della prima volta e la polizia di Calais e’ convinta che abbiano
precedenti penali. L’Unione Europea ha il database ‘Eurodoc’ che
contiene le impronte dei richiedenti asilo. Se i funzionari
dell’immigrazione scoprono che il richiedente asilo e’ gia’ presente
nel database possono rimandarlo indietro.
I metodi piu’ comuni per cancellarsi le impronte, ha spiegato
Gavory, sono coltello, rasoio, colla al poliuretano o acido; ma anche
mettere le dita su una piastra elettrica e attaccare la spina.
(Ses/Col/Adnkronos)
22-LUG-09 11:40
