in

Gentilini (Lega): “Indigenza dei clandestini dovrebbe essere considerato un aggravante”

"La Corte Costituzionale sgretola la sicurezza" ROMA, 5 gennaio 2010 – ‘La Consulta sta sgretolando le fondamenta del sistema legislativo sulla sicurezza”.

Sono le dure affermazioni espresse dal leghista Giancarlo Gentilini, vicesindaco di Treviso, in una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica e ad alcuni ministri con riferimento alla sentenza legata all’immigrazione che blocca l’espulsione dei clandestini per i casi di indigenza.

Secondo Gentilini "il buonismo che ha osteggiato la Bossi-Fini sposato dalla Consulta stravolge il dettato legislativo provocando un attentato alla sicurezza del Paese”.

Per il vicesindaco leghista, ”l’estremo stato di indigenza dei clandestini dovrebbe essere considerato un aggravante perchè ‘Italia e’ stata considerata dalle etnie criminose e criminali e dalle etnie irregolari e clandestine il paradiso dove tutto è lecito e possibile”.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Cgil: “Il nuovo decreto flussi produrrà molte frustrazioni e solo pochi fortunati”

Flussi 2010: emanata la circolare esplicativa