in

Giornata della memoria, perché è importante e come verrà celebrata durante la pandemia

Roma, 27 gennaio 2020 – “Quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo”. Le parole di Anna Frank racchiudono perfettamente l’essenza e l’importanza del giorno della memoria. In Italia la ricorrenza è stata istituita ventuno anni fa, grazie alla Legge 211 del 2000. Ogni anno, il 27 gennaio, il giorno in cui nel 1945 l’Armata Russa arrivò in Polonia e oltrepassò i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz liberando gli ultimi superstiti, viene celebrata in Italia per ricordare lo sterminio del popolo ebraico. Ma anche per non dimenticare le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia. La morte.

giornata della memoria

Giornata della memoria, per la prima volta tutti gli eventi in digitale

Ogni anno sono numerosi gli eventi che accompagnano la giornata della memoria. Il 2021, però, sarà diverso: complice l’emergenza sanitaria e la pandemia, infatti, tutto è stato riadattato alle esigenze di oggi. Le attività del Memoriale della Shoah, per la prima volta, saranno completamente in digitale. Da oggi fino al 31 gennaio sarà possibile partecipare alle presentazioni di libri, convegni e altri momenti dedicati direttamente tramite i canali Instagram, Facebook e YouTube del Memoriale. Domenica 31, per esempio, alle ore 11:30 la senatrice Liliana Segre porterà la sua testimonianza.

Durante l’evento saranno presenti anche il presidente del Memoriale della Shoah di Milano Roberto Jarach e il fondatore della comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi. Poi ancora il Rabbino Capo di Milano Rav Alfonso Arbib, l’Arcivescovo monsignor Mario Delpini. Ma anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale Mauro Palma. Lo stesso giorno, poi, la senatrice Segre parteciperà anche all’intitolazione di una delle Stanze delle Testimonianze a Nero Fiano, testimone della Shoah. “Sono ormai diversi mesi che all’interno del Memoriale risuona un silenzio assordante. Sarà difficile e straniante non vedere all’ingresso quelle migliaia di cittadini che ogni anno, in questi giorni, onorano il significato della Memoria.

Allo stesso tempo, in quest’anno così complesso, ci viene data la grande opportunità di far entrare, seppur virtualmente, ancora più persone in questo luogo unico al mondo. Milanesi, certo, ma anche studenti e persone di altre città, o addirittura di altri Paesi”, ha commentato Jarach.

Il video dell’Associazione Italia Israele di Savona

L’Associazione Italia Israele, poi, ha creato un video da distribuire nella giornata della memoria alle scuole medie della zona. un filmato denso di testimonianze e riflessioni dei loro associati. Perché ricordare è essenziale. “I sopravvissuti alla Shoah vivono incubi tutti i giorni e non solo il giorno della memoria. Incubi il cui il ricordo della sofferenza si mescola a quello dell’oscuro terrore che prende cuore e stomaco quando si ha i nervi in balia dei propri nemici”, racconta nel video Iki Scortsaru. “Il mio nonno paterno aveva la colpa di esser nato ebreo. Per questo fu ucciso dai nazifascisti in Romania nel 1941. Il suo corpo non è mai stato trovato. Così, mia nonna rimase da sola con due figli. Due anni dopo mio padre è stato obbligato ai lavori forzati dai tedeschi, si salvò perchè essendo forte, lavorava 16 ore al giorno, ed era utile.

Per colpa delle varie forme di antisemitismo odierno, in costante crescita, molti ebrei fuggono dal vecchio continente rifugiandosi in Israele, che si difende dal 1948, anno di nascita, dai nemici che lo circondano da vicino e da lontano. L’Iran ha promosso un disegno di legge per eliminare Israele entro il 2041. Israele è l’unico Paese a garantire la sicurezza a ebrei, cristiani e musulmani”, continua.

“La necessità di perpetuarne il ricordo è un dovere civico della nostra società in rispetto delle 8 milioni di vittime innocenti di questa immensa tragedia”, spiega inoltre l’Associazione. Perchè come disse Primo Levi, “se comprendere è impossibile, conoscere è necessario. Perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”. E la realtà, gli episodi di odio, di razzismo e le violazioni dei diritti umani che si verificano continuamente ce lo ricordano ogni giorno.

>> Tutte le notizie di Stranieri In Italia

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]
bollettino covid oggi 26 gennaio

Bollettino covid oggi, 26 gennaio: torna a calare la pressione sugli ospedali

Giornata della Memoria: “Auschwitz era un campo nazista, non polacco”