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Governo: “Priorità ai processi sull’ immigrazione”

Non rientrerebbero tra quelli che si possono sospendere. Emendamento al decreto-sicurezza

Roma – 11 luglio 2008 – Priorità ai processi che riguardano l’immigrazione clandestina, andranno celebrati prima di altri ritenuti meno urgenti. La proposta arriva dal governo, che ha presentato oggi alla Camera due emendamenti al decreto-sicurezza per modificare la tanto discussa norma blocca-processi.

“Tra le modifiche, – spiega una nota del ministero della Giustizia – c’è l’inserimento, nella scala prioritaria, dei processi per i delitti commessi in violazione delle norme in materia di igiene sul lavoro, circolazione stradale, in violazione del testo unico sull’immigrazione e per i delitti puniti con la pena della reclusione non inferiore nel massimo a 4 anni”.

Di questa scala prioritaria dovrebbero tenere contro i capi degli uffici giudiziari quando programmano il calendario dei processi. Parallelamente, i magistrati potrebbero decidere di rinviare gli altri processi, ritenuti non urgenti,  che riguardano “reati coperti, in parte o per intero, da condono”.

Nel testo arrivato in Aula a Montecitorio, i processi per reati di immigrazione non rientravano tra le priorità. Vi erano compresi per lo più quelli punibili con ergastolo, con pene superiori ai 10 anni o quelli con imputati detenuti o che prevedono il rito per direttissima.

EP 

 

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