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Gran Bretagna: nuovi criteri per ingressi di lavoro

Sì a chef, ingegneri civili e veterinari, no a levatrici, assistenti sociali e tecnici informatici

LONDRA, 10 settembre 2008 – Il governo britannico vuole introdurre un nuovo sistema per controllare l’ingresso degli immigrati extracomunitari che limita l’ingresso ai lavoratori specializzati in settori nei quali nel Paese vi è bisogno di manodopera.

"I limiti serviranno a far arrivare nel Regno una manodopera più qualificata" ha spiegato alla Bbc David Metcalf, presidente della commissione parlamentare sull’immigrazione che ha stilato la lista dei settori per i quali si potranno ancora impiegare stranieri. L’elenco è ancora provvisiorio e dovrà essere approvato dal governo.

Si prevede, ad esempio, che in Gran Bretagna potranno entrare soltanto gli infermieri e le badanti che guadagnano almeno 10 euro all’ora, un salario piuttosto alto riservato a personale molto qualificato, che purtroppo però la maggior parte delle case di cura non si può permettere.

Per quanto riguarda gli insegnanti invece, i docenti di scienza e matematica saranno ancora bene accetti, mentre per gli altri verranno applicate delle restrizioni. Semaforo verde infine, per chi lavora su navi e hovercraft, per chi addestra cavalli da corsa e per i geometri.

In tutti i casi comunque, secondo le nuove misure un datore di lavoro che vuole impiegare uno straniero d’ora in poi dovrà dimostrare che per il posto di lavoro in questione è necessaria una persona con determinate capacità e che questa persona non la si riesce a trovare nella forza lavoro locale.

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