Roma, 20 giugno 2017 – “Io è dal gennaio scorso che ho cominciato a dire che si andava a votare nel 2018, e continuo a confermare una sorta di patto di legislatura, per completare la legislatura con leggi importanti, come il biotestamento e lo ius soli”.
Sono le parole del presidente del Senato, Pietro Grasso intervenuto a ‘Un giorno da pecora’ su Radio Uno.
“Il principio dello ius soli che il ddl in discussione al Senato intende introdurre nel nostro Paese – ha detto ancora Grasso sulla cittadinanza a chi nasce in Italia da genitori stranieri – non è un patrocchio, come dice Grillo, tra le tante soluzioni tiene conto non solo della nascita, ma anche dello ius culturae, della scuola”.
“Sono sorpreso e compiaciuto – ha detto il presidente del Senato – nel constatare che i ragazzi nelle scuole iniziano a non vedere differenze, hanno superato questo problema. A me pare un’ingiustizia non riconoscere a questi bambini la cittadinanza italiana”.