Roma, 18 giugno 2021 – Il Green pass è ufficialmente attivo in Italia. Sarà gratuito, e lo potranno ottenere tutti i cittadini che si sono già sottoposti al vaccino anti covid, o che sono guariti dal virus o ancora che sono in possesso di un test molecolare o antigienico negativo. Ma a cosa serve questo green pass approvato in Italia e in Europa? Fondamentalmente per poter viaggiare e per accedere ad alcuni specifici eventi, tentando di garantire la maggiore sicurezza possibile. Vediamo, comunque, tutti i dettagli.
Green pass Italia, a cosa serve
Per ottenere il green pass bisognerà accedere al sito dedicato del governo, o al sito del fascicolo sanitario regionale, oppure ancora all’App Immuni o all’App Io. Per riceverlo è necessario essere in possesso di tessera sanitaria e di uno dei codici unici ricevuti per l’avvenuta vaccinazione, l’avvenuta guarigione o l’esito negativo del tampone nelle ultime 48 ore. I codici vengono inviati via sms o via mail dal ministero della Salute ai contatti forniti al momento della prestazione. Quella digitale, però, non è l’unica via: per ottenere il green pass si può andare anche dal medico di base, dal pediatra o dal farmacista che, dati alla mano, potrà stampare la certificazione verde. Il pass, poi, è un QR code che può essere letto da chi è autorizzato alla verifica.
Nello specifico, però, a cosa serve questo green pass approvato in Italia? La certificazione ci permetterà di rincominciare a viaggiare, sia all’interno del territorio italiano che nei Paesi membri dell’Unione europea più Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein. Il documento, infatti, al quale si può accedere da ieri, dal primo luglio sarà valido come Eu digital Covid certificate in tutti i Paesi dell’Unione europea. Non solo però: il green pass serve anche per per partecipare a eventi sportivi, spettacoli, concerti, feste e matrimoni e, quando riapriranno, per andare a ballare in discoteca.
Come ottenere il green pass
Per ottenere il green pass, quindi, è necessario essere vaccinato, guarito oppure in possesso di un testo molecolare o antigienico negativo. La durata del certificato, però, non è uguale per tutte le categorie: chi ha ricevuto la prima dose del vaccino avrà un pass valido da 15 giorni dopo l’iniezione al richiamo. Per chi ha fatto il richiamo, invece, è valido da subito e per i successivi 9 mesi. Infine, per chi è guarito dal Covid ha una validità di sei mesi dal certificato di guarigione e per chi ha eseguito il test, invece, dura solamente 48 ore. Se ci si contagia (e alla scadenza) il pass viene revocato.
Il green pass è obbligatorio poi per far visita agli ospiti delle Rsa, per entrare alle fiere, ai convegni e ai congressi che potranno riprendere dal primo luglio.
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