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Guida al Decreto Flussi 2025: come inoltrare le domande durante i click day di febbraio

Roma, 4 febbraio 2025 – L’anno 2025 porta con sé nuove opportunità per l’ingresso di lavoratori extracomunitari in Italia, grazie al Decreto Flussi. Questo provvedimento stabilisce le quote di ingresso per lavoro subordinato (stagionale e non) e lavoro autonomo, oltre a definire le procedure che aziende e cittadini stranieri devono seguire per ottenere il nulla osta al lavoro. Di seguito una panoramica su quote, scadenze, documenti e fasi di invio delle istanze.

Le quote di ingresso per il 2025

Il Decreto Flussi fissa un tetto massimo di ingressi nel nostro Paese per alcune categorie di lavoratori non comunitari. Nel 2025, i numeri previsti sono:

  • 70.720 ingressi per lavoro subordinato non stagionale
  • 730 ingressi per lavoro autonomo
  • 110.000 ingressi per lavoro subordinato stagionale

Il calendario dei click day

Dopo la fase di precompilazione delle domande, che si è conclusa il 30 novembre 2024, si apre la finestra dei cosiddetti click day per l’inoltro ufficiale delle istanze. Questi giorni stabiliti dal Ministero dell’Interno consentono ai datori di lavoro di inviare telematicamente le domande di nulla osta.

Le date di febbraio 2025 da segnare in agenda sono:

  • 5 febbraio 2025
  • 7 febbraio 2025
  • 12 febbraio 2025

A seguire, dal 1° al 31 luglio 2025, è prevista la nuova fase di precompilazione per le domande che verranno poi inviate durante il click day del 1° ottobre 2025, dedicato in particolare ai lavoratori stagionali del settore turistico-alberghiero.

Documenti necessari per la domanda

Documenti del datore di lavoro

  1. Copia del documento di identità in corso di validità.
  2. Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio, qualora l’attività abbia natura commerciale.
  3. Dichiarazione dei redditi o altra documentazione che dimostri la capacità economica di sostenere l’assunzione.
  4. Autocertificazione di assenza di condanne penali.

Documenti del lavoratore straniero

  1. Passaporto in corso di validità.
  2. Titoli di studio o qualifiche professionali (se richiesti dal tipo di impiego).
  3. Certificato di residenza nel Paese di origine.
  4. Contratto di lavoro firmato da entrambe le parti (datore di lavoro e lavoratore).

Ulteriori documenti per categorie specifiche

  • Lavoro stagionale: indicazione del periodo e della tipologia di attività (es. agricola, turistica).
  • Lavoro autonomo: copia della licenza professionale o documenti che attestino la possibilità di avviare l’attività in Italia.

Verifica di indisponibilità sul territorio nazionale

Prima di procedere all’invio della domanda per lavoro subordinato non stagionale, è obbligatorio che il datore di lavoro verifichi l’assenza di personale idoneo già presente sul territorio nazionale. Questa operazione si effettua rivolgendosi al Centro per l’Impiego competente per territorio, che rilascia un’attestazione in merito.

Procedura di invio tramite il Portale ALI

Le istanze vanno inviate esclusivamente online, attraverso il Portale ALI (piattaforma del Ministero dell’Interno). Ecco i passaggi da seguire:

  1. Registrazione al portale tramite credenziali SPID o CIE.
  2. Compilazione del modulo: scegliere il modello specifico (ad esempio, Modulo A per lavoro subordinato) e inserire i dati richiesti.
  3. Allegati: caricare in formato PDF i documenti obbligatori (contratto di lavoro, dichiarazione dei redditi, certificati, ecc.).
  4. Invio definitivo: dopo aver controllato la correttezza dei dati, inoltrare la domanda nelle giornate di click day indicate (5, 7 e 12 febbraio 2025).

Cosa accade dopo l’invio?

  1. Valutazione delle autorità: gli uffici competenti verificano la completezza e la regolarità della documentazione.
  2. Rilascio del nulla osta: se la domanda è approvata, il datore di lavoro riceverà la comunicazione di concessione del nulla osta.
  3. Richiesta del visto: il lavoratore, nel Paese di origine, presenterà la domanda di visto presso l’ambasciata o il consolato italiano, allegando il nulla osta.
  4. Arrivo in Italia: una volta ottenuto il visto, il lavoratore potrà entrare in Italia, firmare il contratto di soggiorno e avviare la pratica per il permesso di soggiorno.

Limite di tre domande per utenti privati

Per l’anno 2025, il Ministero dell’Interno ha introdotto un limite massimo di tre domande presentabili da utenti privati (come, ad esempio, i patronati). Tale vincolo non si applica a:

  • Organizzazioni datoriali di categoria
  • Agenzie di somministrazione iscritte regolarmente
  • Dottori commercialisti ed esperti contabili

Assistenza e supporto

Per ulteriori informazioni, è possibile:

  • Consultare la Circolare congiunta dei Ministeri dell’Interno, del Lavoro, dell’Agricoltura e del Turismo.
  • Visitare il sito del Ministero dell’Interno (sezione dedicata al Portale ALI).
  • Utilizzare il servizio di Help Desk presente all’interno del Portale ALI, nella sezione “Supporto” o “Assistenza”.

Il Decreto Flussi 2025 rappresenta un’importante opportunità sia per i lavoratori extracomunitari interessati a entrare regolarmente in Italia, sia per i datori di lavoro che desiderano assumere personale specializzato. Attenersi alle scadenze dei click day di febbraio (5, 7 e 12) e seguire la procedura corretta sul Portale ALI sono passaggi fondamentali per avviare con successo la pratica di nulla osta. Una volta ottenuto il visto, i lavoratori potranno iniziare un nuovo percorso professionale, contribuendo a soddisfare il fabbisogno di manodopera in diversi settori strategici per l’economia italiana.

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