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“Ha torturato un romeno”. Arrestato assessore all’immigrazione

A Palazzo San Gervasio, Antonio Paradiso avrebbe sequestrato e quasi impiccato un immigrato. Lo riteneva responsabile di un furto

 

Roma – 28 settembre 2012 – Antonio Paradiso è assessore alle attività produttive e all’immigrazione a Palazzo San Gervasio, seimila anime in provincia di Potenza. Le due deleghe stanno insieme coerentemente, visto che questo paese a vocazione agricola al confine tra Puglia e Basilicata a fine estate si riempie di lavoratori stagionali stranieri impegnati nella raccolta dei pomodori.

Quel ruolo fa però accapponare ulteriormente la pelle di fronte all’accusa in base alla quale stamattina i Carabinieri del Comando provinciale, su ordine del tribunale di Melfi, hanno messo Paradiso, 42 anni, e un altro uomo (F.G., 43) agli arresti domiciliari. I due avrebbero sequestrato e sottoposto a diverse sevizie un cittadino romeno per estorcergli una confessione e per dargli una lezione.

I fatti risalgono ad agosto, quando a Paradiso è stata rubata una macchina agricola. Dopo un’indagine condotta in proprio in paese insieme all’altra persona arrestata oggi, avrebbe individuato il responsabile nell’immigrato. A quel punto i due lo avrebbero avvicinato, costretto a salire su una macchina e portato in un capannone in aperta campagna.

Lì, secondo gli investigatori, hanno picchiato il cittadino romeno, anche con una scbarra di ferro, quindi gli hanno messo una catena intorno al collo e lo hanno alzato con una carrucola, facendogli solo sfiorare il terreno con i piedi, quasi impiccandolo. Poi, dopo un’ora di “trattamento”, che doveva portare l’uomo a confessare e a restituire la macchina, lo hanno lasciato andare.

Le indagini sono scattate quando l’immigrato è arrivato in ospedale con ferite e contusioni su tutto il corpo. Stamattina il cerchio si è chiuso intorno all’assessore e a F.G., che dovranno rispondere di sequestro di persona, estorsione, violenza privata aggravata, lesioni personali aggravate e minaccia aggravata continuata.

Elvio Pasca

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