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I farmacisti ospedalieri: “No a denuncia dei clandestini”

"Norma lesiva della dignità della persona" ROMA, 27 febbraio 2009 – Un ‘no’ netto dei farmacisti ospedalieri all’emendamento della Lega al pacchetto sicurezza, che prevede la possibilità di segnalazione, da parte dei medici, degli immigrati irregolari assistiti nelle strutture sanitarie.

E’ la presa di posizione della Società italiana di farmacia ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie (Sifo), che considera la norma "lesiva della dignità della persona".

Per la Sifo, infatti, la denuncia degli immigrati irregolari non rispetta l’art. 32 della Costituzione – "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettivita’, e garantisce cure gratuite agli indigenti" – e le Convenzioni internazionali sui diritti umani.

"La Sifo – si legge in una nota – società scientifica di professionisti sanitari da sempre impegnata per la salvaguardia della salute pubblica, sente il dovere di esprimere il proprio dissenso verso tutti gli interventi legislativi contrari a questi principio".

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