La pensano così 7 su 10. Ricerca di Demoskopica sulla percezione dell’immigrazione Roma – 18 agosto 2009 – In Lombardia l’immigrazione è percepita come un’invasione incontrollata.
È quanto viene fuori da un’indagine telefonica condotta tra il 10 e il 17 giugno scorsi dall’istituto Demoskopika, su un campione di 834 persone. Il 67,4% degli intervistati ha detto che ‘prima il fenomeno era più sotto controllo perchè gli stranieri erano pochi, ora invece arrivano a migliaia’. Il 64% è anche convinto che con l’immigrazione cresca anche la criminalità, ma solo il 14% si sente effettivamente minacciato dagli immigrati.
I Lombardi chiedono di regolare gli ingressi. Per il 47,4% devono arrivare in Italia solo agli stranieri che hanno voglia di lavorare, il 38,7% ritiene che le quote vadano stabilite in base al fabbisogno di manodopera. Solo il 10% degli intervistati, ritiene però che gli immigrati tolgano il lavoro agli italiani.
Il 40% degli intervistati dice infine no al diritto di voto per gli immigrati. “Nonostante la storia dell’immigrazione in Italia inizi ad avere qualche decennio – commenta Raffaele Rio, presidente dell’istituto ‘Demoskopika’ – i nostri intervistati non sembrano voler prendere atto della presenza di nuovi membri della collettività, i quali, in quanto stabili, dovrebbero poter contare qualcosa almeno nelle decisioni di voto”.
“Che il 70% dei lombardi percepisca il fenomeno dell’immigrazione come una vera e propria invasione non mi stupisce affatto” commenta il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato. “I numeri sono fin troppo eloquenti a testimonianza che quella dei lombardi non è solo una percezione. Stupri, spaccio di droga, occupazioni abusive e contraffazione sono alcuni dei reati commessi ogni giorno dagli immigrati”.
Secondo il segretario regionale del Pd, Maurizio Martina, “L’indagine di Demoskopika conferma un dato di percezione. Che qualcuno come il vicesindaco di Milano Riccaro De Corato o qualche forza che governa da tempo soffi sul fuoco di questi dati è imbarazzante”.
Per Don Virginio Colmegna, presidente della fondazione “Casa della carità”, “è vero che il fenomeno dei migranti in questo ultimo periodo ha subito un incremento – spiega don Colmegna – ma proprio per questo il fenomeno deve essere affrontato con politiche serie, basate su azioni concrete e non su slogan. Si deve smettere di affrontare il tema sicurezza sui mass media. Spesso gli stranieri sono al servizio della criminalità locale, non ne creano di nuova”.