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I servizi segreti: “Quindicimila in arrivo dalla Libia”

Gheddafi pronto a far partire un’ondata di profughi verso l’Italia. Ma le infiltrazioni terroristiche per ora sono solo un’ipotesi

Roma – 14 aprile 2011- Secondo i servizi segreti italiani è in arrivo dalla Libia un’ondata di 15 mila profughi. Il regime di Gheddafi sarebbe pronto a far partire verso le nostre coste come strumento di pressione e ritorsione a fronte dell’impegno italiano nella guerra.

L’allarme è stato lanciato stamattina da Giorgio Piccirillo, direttore dell’Agenzia informazioni e sicurezza interna, durante un’audizione davanti al comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti (Copasir) a palazzo San Macuto, a Roma.

Gheddafi avrebbe liberato oltre 15 mila persone provenienti dal Corno d’Africa, dal Ciad e dall’Africa sub sahariana che finora erano detenute nei suoi famigerati centri di prigionia. Il porto di partenza sarebbe Zuwarah, a circa 120 chilometri da Tripoli, tuttora sotto il controllo delle forze lealiste.

Nell’audizione, Piccirillo avrebbe sottolineato che c’e’ stata una ripresa dei flussi clandestini, conseguenza fisiologica del fatto che sono venuti meno gli accordi bilaterali. A quanto si apprende, il rischio che tra i nuovi arrivi possano esserci anche terroristi non si puo’ escludere, ma al momento e’ considerato solo ”potenziale” dalla nostra intelligence.

Per quanto riguarda gli sbarchi dalal Tunisia, i servizi segreti sottolineano che dopo la rivoluzione gli scafisti sono diventati molto più forti con un giro di affari di diversi milioni di euro. Grazie a tutto questo denaro non avrebbero difficoltà a corrompere i pliziotti del paese nordafricano, che guadagnano appena cinquecento euro al mese.

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