Roma, 9 marzo 2012 – ”I paesini del Nord Italia che difendono il crocifisso ma vogliono buttare gli immigrati in mare” sono molto piu’ ”pagani” di quanto immaginano.
Lo ha detto il card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, durante l’incontro su migrazioni e religioni organizzato dall’Ambasciata Usa presso la Santa Sede con il titolo ”Building Bridges of Opportunity: Migration and Diversity”.
All’incontro hanno partecipato, oltre a card. Ravasi, mons. Silvano Maria Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede presso gli uffici Onu di Ginevra e l’ambasciatore statunitense Miguel H. Diaz.
Parlando dell’importanza dell’opera educativa per superare la diffidenza di molti Paesi occidentali nei confronti dei migranti, Ravasi ha sottolineato che in molte cittadine del Nord Italia in cui si sono verificati episodi di ”razzismo” e intolleranza verso stranieri, in particolare musulmani, le persone ”sentono ancora vagamente la loro religione ma non la praticano. Per questo serve una nuova evangelizzazione nelle zone dove il cristianesimo e’ ormai piu’ che altro una vernice”.