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Consiglio Europeo: “Solidarietà nell’Ue contro le stragi del mare”

Concluso il vertice dei leader dell’ Ue. Letta: “Passo avanti, l’immigrazione ora è un tema europeo”. Ma per gli interventi più significativi bisognerà attendere giugno 2014

Roma -25 ottobre 2013 – Per fermare le stragi del mare serve un’”azione determinata”, basata sull’ “obbligo della prevenzione e della protezione e guidata dal principio di solidarietà e su un’equa divisione della responsabilità” tra gli Stati dell’Unione Europea.

Si aprono così le conclusioni del Consiglio Europeo dedicate all’immigrazione. Il tema era stato inserito nell’agenda del confronto tra i capi di stato e di governo europei su pressione dell’Italia, e ora il presidente del Consiglio Enrico Letta dice che  il risultato raggiunto è ''sufficiente rispetto alle nostre aspettative''.

“Consideriamo importante il fatto che queste conclusioni abbiano innanzitutto incorporato il concetto di solidarietà, che non era scontato. Oggi credo si sia raggiunto il risultato, per noi fondamentale, di considerare il tema dell'immigrazione come europeo'', ha spiegato il premier italiano.

Nelle conclusioni del Consiglio si sottolinea l’importanza di intervenire sulle cause dei flussi migratori, “rafforzando la cooperazione con Paesi di origine e di transito, anche attraverso un appropriato supporto dell’ue allo sviluppo e una politica di ritorno efficace”.  È in quegli stessi Paesi, e non solo nell’Ue, che bisogna fare passi avanti nella lotta contro i trafficanti di uomini. Vanno poi rafforzate le attività di Frontex nel Mediterraneo e lungo i confini sudorientali dell’Ue e bisogna implementare subito il Sistema europeo di sorveglianza dei confini (Eurosur).

Alla neonata Task Force per il Mediterraneo viene dato i compito di individuare, sempre in base ai principi di “prevenzione, protezione e solidarietà”, “le azioni prioritarie per un uso più efficace a breve termine” delle politiche e degli strumenti europei. Se ne parlerà al Consiglio Europeo del 5 e 6 dicembre, “con l’obiettivo di prendere decisioni operative”. I leader europei torneranno però  ad occuparsi dei temi dell’asilo e dell’immigrazione “con una prospettiva più larga e più a lungo termine” solo a giugno 2014, quando “verranno definite le linee guida per un ulteriore pianificazione legislativa e operativa in tema di liberà, sicurezza e giustizia”.

''Mi sembra – ha commentato Letta – che sul tema dell'immigrazione da parte dell'Europa il passo avanti oggettivamente ci sia. L'Italia lo ha spinto e voluto fortemente. Questa e' una buona notizia, non sarebbe sufficiente però se poi non ci saranno le conseguenze operative''.

''L'Italia – ha ribadito il presidente del Consiglio – e' un grande Paese, noi facciamo la nostra parte a prescindere, e si e' visto con l'operazione Mare Nostrum. Contemporaneamente e' necessario il coinvolgimento dell'Unione europea al massimo livello''.

EP

Qui di seguito il testo delle conclusioni del Consiglio Europeo

MIGRATION FLOWS

The European Council expresses its deep sadness at the recent and dramatic death of hundreds  of people in the Mediterranean which shocked all Europeans. Based on the imperative of  prevention and protection and guided by the principle of solidarity and fair  sharing of  responsibility, determined action should be taken in order to prevent the loss of lives at sea  and to avoid that such human tragedies happen again.  

The European Council underlines the importance of addressing root causes of migr ation flows  by enhancing cooperation with the countries of origin and transit, including throug h  appropriate EU development support and an effective return policy. It al so calls for closer  cooperation with the relevant international organisations, in particular UNH CR and the  International Organisation of Migration in the third countries concerned. Not only in the territory of the EU Member States but also in the countries of origin and transi t, the fight  against trafficking and smuggling of human beings should be stepped up. Further more, the  European Council calls for the reinforcement of Frontex activities in the Medi terranean and  along the Southeastern borders of the EU. Swift implementation by Member S tates of the new  European Border Surveillance System (EUROSUR) will be crucial to he lp detecting vessels  and illegal entries, contributing to protecting and saving lives at the EU's e xternal borders.

The European Council invites the newly established Task Force for the Mediter ranean, led by  the European Commission and involving Member States, EU agencies and the EEAS, to  identify -based on the principles of prevention, protection and solidarity – priority actions for a  more efficient short term use of European policies and tools. The Commission w ill report to  the Council at its meeting of 5-6 December 2013 on the work of the Task Force with a view of taking operational decisions. The Presidency will report to the European C ouncil in  December.

The European Council will return to asylum and migration issues in a broader and l onger term  policy perspective in June 2014, when strategic guidelines for further legisla tive and  operational planning in the area of freedom, security and justice will be defined.
 

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