“Lotta implacabile all’immigrazione irregolare e riduzione drastica di quella regolare”. Dai permessi di soggiorno alla cittadinanza, ecco cosa vuole l’estrema destra francese
Parigi – 7 dicembre 2015 – “Noi siamo un soffio di vento, di libertà, di rinnovamento per la Francia”. Marine Le Pen esulta per il trionfo del suo Front National al primo turno delle elezioni regionali. Il Fn è il primo partito a livello nazionale, con il 28% dei consensi, e anche in sei Regioni, dove in alcuni casi ha superato il 40%.
Ma qual è il programma del Front National sull’immigrazione? “Una lotta implacabile contro l’immigrazione clandestina da una parte, e una riduzione drastica dell’immigrazione legale dall’altra” sintetizza il sito internet del partito.
Le Pen e i suoi vogliono l’”espulsione sistematica di tutte le persone che entrano o si trattengono illegalmente sul territorio nazionale”. E propongono i eliminare quelle che definiscono “pompe aspiranti dell’immigrazione clandestina”, come l’assistenza sanitaria garantita dallo Stato anche ai sans papiers.
Chiedono poi di cancellare dalla legge francese ogni possibilità di regolarizzazione. Il Fn vorrebbe inoltre vietare ogni “manifestazione dei clandestini o di sostegno ai clandestini” e subordinare gli aiuti allo sviluppo alla cooperazione dei paesi di origine nella lotta all’immigrazione irregolare.
Il partito chiede però anche un severo giro di vite sull’immigrazione regolare. Stop dell’immigrazione per lavoro, con poche eccezioni solo per i settori dove non si trova manodopera francese, stop ai ricongiungimenti familiari e lotta ai “falsi studenti”, con quote prestabilite di ingressi.
Il principio che si vuole far passare è quello della “priorità nazionale”. In pratica “prima i francesi”, sia sul lavoro, perché le imprese dovranno offrire prima ai cittadini i posti vacanti, sia nel welfare, ad esempio per l’assegnazione delle case popolari.
In piena crisi dei profughi, inoltre, il Front National chiede una riforma del diritto d’asilo per “limitarlo a qualche centinaia di casi l’anno, sul modello del Giappone”. Inoltre, vuole rivedere gli accordi di Schengen per ripristinare i controlli alle frontiere.
Il partito di Le Pen vuole una riforma della cittadinanza che elimini del tutto lo ius soli e si basi sull’idea che “essere francesi è un onore” che bisogna conquistarsi. Vuole quindi requisiti più severi, come una presenza legale e prolungata sul territorio e prove di lingua francese e di assimilazione.
Infine, il Front National vuole “riaffermare il modello repubblicano e dei suoi valori contro il multiculturalismo anglosassone”. “L’assimilazione, soprattutto attraverso la scuola, deve ridiventare la regola e il ‘comunitarismo’ deve essere vietato”. Fino a scrivere nella Costituzione che “la Repubblica non riconosce alcuna comunità”.
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