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Il governo apre alla regolarizzazione

Accolti gli ordini del giorno di maggioranza e opposizione. "Estenderla anche agli altri lavoratori"

Roma – 22 novembre 2010 – Il governo valuterà l’ipotesi di estendere la regolarizzazione anche ai lavoratori non domestici. Parola del sottosegretario all’Economia Giuseppe Casero, che venerdì scorso, durante l’approvazione della Finanziaria a Montecitorio, ha accettato gli ordini del giorno su questo tema presentati da esponenti del Popolo delle Libertà e del Partito Democratico.

L’ordine del giorno è un atto di indirizzo politico con cui la Camera o il Senato chiede al governo di fare qualcosa. In realtà il governo, anche se lo accoglie, non è davvero costretto a dare seguito alla richiesta, ma il sì di venerdì dimostra perlomeno che per l’esecutivo una nuova regolarizzazione non è un tabù e che in Parlamento trova d’accordo esponenti della maggioranza e dell’opposizione.

Su questo punto, infatti, l’ ordine del giorno presentato dai deputati del Pdl Lucio Barani, Giuliano Cazzola e  Francesco de Luca è identico a quello dei deputati Pd Livia Turco, Rosa De Pasquale e Gugliemo Vaccaro. Si chiede al governo di “valutare l’opportunità” di estendere la regolarizzazione “anche a quei settori dell’economia italiana in cui vi sia un’alta incidenza di manodopera irregolare nonché a quei settori ove la domanda di manodopera di lavoratori extracomunitari sia particolarmente richiesta dalle imprese e, comunque, con particolare attenzione ai settori economici dell’edilizia, agricoltura, terziario, pubblici esercizi e assistenza familiare”.

Negli ordini del giorno accettati dal governo si chiede inoltre di estendere la durata del permesso per ricerca di lavoro (oggi è di appena sei mesi), per evitare che chi ha perso il posto a causa della crisi economica diventi irregolare. I deputati del Pdl hanno chiesto inoltre al governo di rispettare i tempi per i rinnovi dei permessi di soggiorno, mentre il Pd ha chiesto che i truffati della regolarizzazione possano denunciare le truffe senza essere espulsi e che venga concesso il permesso di soggiorno a chi denuncia i propri sfruttatori.

La palla passa al governo. Nel mezzo della crisi politica, avrà tempo e voglia di dare seguito alle richieste del Parlamento?

Elvio Pasca

Scarica gli ordini del giorno accettati dal governo

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