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Il Ministro dell’Interno Piantedosi: collaborazione con Tunisia e Libia ha bloccato l’arrivo di 121mila migranti in Italia

Nel corso di un’audizione al Comitato Schengen, il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha evidenziato il successo della collaborazione con Tunisia e Libia nel prevenire l’arrivo in Italia di 121mila migranti nel 2023. La stretta sorveglianza e l’arresto di 550 scafisti nei due anni precedenti hanno contribuito a contenere l’incremento degli arrivi.

Roma, 11 gennaio 2024 – Piantedosi ha fornito dettagli sulle cifre degli arrivi, sottolineando che nel 2022 e nel 2023 sono stati arrestati 550 scafisti, contribuendo significativamente agli sforzi volti a contrastare i flussi migratori illegali. Nel 2023, la collaborazione con Tunisia e Libia ha impedito l’arrivo di 121mila migranti, di cui alcuni fermati prima della partenza e altri recuperati in mare.

Il Ministro ha anche presentato dati sugli arrivi di migranti in Italia, notando che nel 2022 c’erano stati 105mila arrivi, mentre nel 2023 il numero è salito a 157mila. In particolare, ha evidenziato un aumento dei minori non accompagnati, passati da 14mila nel 2022 a 17mila nel 2023. Nonostante l’incremento, Piantedosi ha sottolineato che il governo ha mantenuto la situazione sotto controllo, con un aumento rimasto al di sotto del 50%.

Il Ministro ha dichiarato che, nonostante il sensibile incremento degli arrivi, il sistema di accoglienza italiano ha retto di fronte a un afflusso straordinario. Attualmente, circa 140mila migranti sono ospitati nel paese.

Piantedosi ha concluso affermando che l’adozione di misure mirate è stata fondamentale nel contenere il numero degli arrivi, sottolineando che senza tali interventi, i numeri avrebbero potuto essere significativamente più alti. La collaborazione internazionale, gli sforzi contro gli scafisti e le misure adottate dal governo hanno dimostrato di essere efficaci nel gestire la situazione migratoria in Italia.

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