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Il Parlamento dell’Ue approva direttiva su permesso Unico

La direttiva  permettera’ ai lavoratori extracomunitari di ottenere il permesso di lavoro e quello di residenza attraverso un’unica procedura. Gli Stati membri avranno due anni per trasporre le nuove misure nelle legislazioni nazionali.

Roma, 14 dicembre 2011 – Gli extracomunitari che lavorano legalmente nella UE avranno diritti simili a quelli degli europei per quanto riguarda le condizioni di lavoro, la pensione, la sicurezza sociale e l’accesso ai servizi pubblici.

Lo prevede la nuova legislazione sul ”permesso unico”, approvata ieri dal Parlamento europeo. La direttiva – si legge sul sito web dell’assemblea – permettera’ ai lavoratori extracomunitari di ottenere il permesso di lavoro e quello di residenza attraverso un’unica procedura. Gli Stati membri avranno due anni per trasporre le nuove misure nelle legislazioni nazionali.

La direttiva sul permesso unico si aggiunge a altre misure sull’immigrazione legale, come la ”carta blu” che mira a regolare i flussi d’immigrazione secondo i bisogni del mercato del lavoro europeo.

Le nuove regole non modificheranno la possibilita’ di ciascun governo nazionale di regolare il flusso di lavoratori extracomunitari, ma obbligheranno le autorita’ nazionali a rispondere a una richiesta per un permesso unico entro 4 mesi, riducendo le incertezze, l’ iter amministrativo e i tempi d’attesa. La candidatura per il permesso potra’ essere presentata sia dal lavoratore sia dall’impresa che assume.

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