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Il partito al Governo in Polonia propone un referendum sulla migrazione: una strategia elettorale controversa

Roma, 14 agosto 2023 – Il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, ha annunciato domenica scorsa che il suo partito conservatore, Diritto e Giustizia, intende proporre un referendum che chieda agli elettori polacchi se siano favorevoli ad accettare “migliaia di immigrati clandestini dal Medio Oriente e dall’Africa” come parte di un piano di ricollocazione dell’Unione Europea. Questa mossa è stata rivelata attraverso un video pubblicato sui social media, segnalando l’intenzione del partito di focalizzarsi sulla questione delle migrazioni durante la campagna elettorale in vista delle elezioni parlamentari previste per il 15 ottobre.

La proposta di un referendum su una questione così sensibile come l’immigrazione non è passata inosservata, dato che il tema ha una storia di polarizzazione politica e sociale all’interno dell’Unione Europea. Il governo polacco ha indicato che il quesito referendario sarà formulato nel seguente modo: “Siete favorevoli all’ammissione di migliaia di immigrati clandestini dal Medio Oriente e dall’Africa nell’ambito del meccanismo di ricollocazione forzata imposto dalla burocrazia europea?”.

Questa iniziativa non è nuova per il partito Diritto e Giustizia, che ha precedentemente utilizzato la retorica anti-immigrazione come una delle sue strategie vincenti per ottenere il potere nel 2015. La decisione di proporre un referendum sulla migrazione potrebbe essere vista come un tentativo di riportare in primo piano un tema che ha dimostrato di suscitare forti reazioni emotive all’interno dell’elettorato polacco. Tuttavia, questa mossa potrebbe anche alimentare ulteriori divisioni all’interno del paese e in Europa.

È importante notare che la formulazione del quesito referendario sembra essere orientata in modo da suscitare una risposta negativa, enfatizzando la “ricollocazione forzata imposto dalla burocrazia europea”. Questo potrebbe influenzare il risultato del referendum, poiché il modo in cui una domanda è formulata può influenzare le opinioni degli elettori.

L’Unione Europea ha affrontato una serie di sfide riguardanti l’immigrazione, inclusa la gestione dei flussi migratori e la distribuzione equa degli immigrati tra i paesi membri. La proposta di ricollocazione è stata una delle misure discusse per affrontare questa sfida. Tuttavia, è importante sottolineare che l’argomento dell’immigrazione è complesso e non può essere ridotto a una semplice domanda referendaria.

La decisione del governo polacco di mettere in discussione la politica dell’Unione Europea sull’immigrazione attraverso un referendum solleva questioni significative riguardo all’approccio della Polonia alle questioni europee e alla coesione all’interno dell’Unione. La reazione nazionale e internazionale a questa proposta sarà sicuramente oggetto di attenta osservazione nei prossimi mesi.

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