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Il presidente tunisino Kais Saied promette il rispetto dei diritti umani per i migranti nel paese

Roma, 12 giugno 2023 – Il presidente tunisino, Kais Saied, ha fatto una visita presso la sede del governatorato di Sfax, una città di transito per i migranti subsahariani che cercano di raggiungere l’Europa. Durante la visita, Saied ha dichiarato che la Tunisia non accetterà mai il minimo trattamento disumano inflitto a chiunque si trovi sul suo suolo e si impegnerà affinché tutti gli immigrati si trovino in una situazione regolare.

Saied ha sottolineato che le persone che cercano rifugio in Tunisia sono vittime di un sistema globale che le tratta come numeri anziché esseri umani. Ha criticato il fatto che la Tunisia venga considerata una sorta di guardia di frontiera per altri paesi e ha sottolineato che la soluzione a questa situazione deve essere collettiva e nel rispetto della legge.

Il presidente tunisino ha inoltre denunciato l’inaccuratezza delle statistiche ufficiali riguardanti il numero di migranti presenti nel paese, affermando che sono molto più numerosi di quanto dichiarato. Ha evidenziato le condizioni disumane in cui vivono molti migranti, dormendo per terra e all’aperto, esposti al sole, al freddo e alla pioggia, e si è chiesto se sia accettabile che i difensori dei diritti umani tollerino tale miseria.

Durante la visita, Saied ha incontrato i migranti che si trovavano in un accampamento improvvisato alla periferia di Bab Jebli. Ha sottolineato che la Tunisia può dare lezioni di umanità e ha affermato che il paese è un sostenitore dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani.

Il presidente tunisino ha ribadito che i migranti sono vittime della povertà e delle guerre civili e che cercano rifugio in Tunisia. Tuttavia, ha sottolineato che il paese deve rispettare la legge e ha chiesto che anche i migranti rispettino le leggi e si trovino in una situazione legale. Ha evidenziato l’importanza di una soluzione che non pregiudichi la Tunisia e coloro che sono tutelati dalle leggi del paese.

Saied ha concluso sottolineando che la Tunisia richiede il rispetto della legge da parte dei paesi del nord del Mediterraneo e chiede la stessa cosa per sé stessa nel trattamento dei migranti. Ha sottolineato che la soluzione deve essere all’interno del quadro legale e che la Tunisia si impegnerà a garantire il rispetto dei diritti umani per tutti coloro che si trovano sul suo territorio.

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