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Il “sole e luna doc fest” racconta l’islam

Palermo punta i riflettori sul mondo arabo: tra vita quotidiana, particolarità, interazione con l’Occidente

Palermo – 23 luglio 2008 – Diciannove documentari raccontano l’Islam e il Mediterraneo al "Sole e luna doc fest". A Palermo si è aperta la terza edizione del festival che si concluderà venerdì 25, quando verrà premiata la migliore delle 19 pellicole in concorso. Ma l’evento non è esattamente una sfida tra registi: le serate sono animate da concerti, degustazioni gastronomiche e proiezioni speciali. La manifestazione è anche un momento di formazione sull’audiovisivo e quest’anno coinvolgerà 26 studenti, di cui 11 giovani libanesi, invitati dal ministero degli Esteri, e 15 iscritti alla facoltà di Lettere Dams di Palermo.

I film parlano di famiglie migranti, dell’incontro tra culture e mentalità diverse, punti di vista distanti. Narrano la vita di persone comuni e personaggi famosi come il pianista e compositore Karim Said. Di melting pots, contraddizioni e speranze.

“Partire, ritornare” racconta un viaggio in Marocco, guidato dallo scrittore Tahar Ben Jelloun, che porta alla scoperta della realtà degli emigranti e di quei giovani che guardano all’Europa come il Paradiso dove realizzare i propri sogni. Nell’"Islamic History of Europe", serie premiata dalla BBC, il presentatore Ragah Omaar, viaggiando nell’Europa medievale e musulmana, svela la vibrante cultura portata dai musulmani in Occidente. Mentre “Les Chemins de la Baraka” segue i Regraga, che ogni primavera partono in pellegrinaggio per centinaia di chilometri nella regione di Essaouira del Marocco.

Il festival gode dell’alto patronato del Presidente della Repubblica, ed è organizzata in collaborazione con il dipartimento regionale dei Beni culturali, ambientali e dell’educazione permanente, con la Film Commission, con il Comune, la Provincia e l’università di Palermo.

"Questa rassegna che dà ampio spazio alle voci dei giovani registi e autori dei Paesi del bacino del Mediterraneo – ha commentato il sindaco Diego Cammarata – ha creato una vera e propria rete d’interscambio tra le varie realtà. Un’occasione per sottolineare la centralità di Palermo ed il suo ruolo di punto di riferimento per una nuova concezione della convivenza tra i popoli, basata sul rispetto e sulla reciproca comprensione e tolleranza".

Per maggiori informazioni: www.soleelunadocfest.com

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