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Immigrati: a Milano 2 nuovi centri per donne e minori soli

Milano, 4 agosto 2016 – Donne, madri sole con bambini e minori non accompagnati che hanno affrontato il viaggio attraverso il canale di Sicilia e sono arrivati a Milano in treno o in pullman. Registrati all’hub in via Sammartini, hanno trovato accoglienza e assistenza dedicata, con interventi sanitari e di tipo psicologico, presso le due nuove strutture aperte dal Comune in collaborazione con Albero della Vita e Progetto Arca: in via Carcano (un vecchio studentato inutilizzato da tempo) e in via Zendrini, il primo centro Sprar per minori (richiedenti asilo di Milano).

Al momento sono 74 le persone complessivamente ospitate: 25 donne e 23 bambini in via Carcano, 26 tra ragazzine e ragazzini in via Zendrini. Sono parte dei tremila migranti accolti a Milano. Le esperienze di Carcano e Zendrini partite tre settimane fa sono il nuovo modello di accoglienza a Milano che affianca ai centri piu’ grandi – che tuttora ospitano centinaia tra richiedenti asilo e migranti appena arrivati – luoghi piu’ piccoli dove poter intervenire su situazioni di particolare fragilita’. “In via Carcano e via Zendrini – ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, oggi in visita nei due centri – ci occupiamo di persone vulnerabili che hanno bisogno non solo di accoglienza, ma di interventi specifici di tipo sanitario e psicologico e che richiedono dunque operatori ulteriormente preparati ad entrare in relazione con loro. E’ un esempio di accoglienza diffusa che abbiamo avviato perché ci siamo trovati di fronte a un fenomeno migratorio cambiato rispetto al passato”.

Nel centro per mamme e bambini di via Beato Michele da Carcano l’accoglienza per transitanti e per richiedenti asilo avviene in piccoli appartamenti nei quali gli ospiti trovano intimita’ e condizioni che favoriscono autonomia e integrazione sociale. Con particolare attenzione alla situazione specifica di bambini e ragazzi, allo sviluppo della genitorialita’ e al recupero dalle condizioni traumatiche causate sia dalle difficolta’ dei contesti di provenienza, sia dalle difficolta’ del viaggio che hanno dovuto affrontare. Dal 18 luglio 2016 ad oggi, sono state accolte un totale di 89 persone: 45 adulti e 44 minorenni.

L’eta’ media delle donne e’ di circa 26 anni, dei minorenni di 6 anni. Accolte anche alcune famiglie. Provengono da: Eritrea (43%), Sudan (25%), Siria (11%), Etiopia (7%), Iraq (4%), Nigeria (3%), Ghana (3%), Costa d’Avorio (2%), Somalia (1%). Nel centro per minori stranieri non accompagnati di via Zendrini, gestito da L’Albero della Vita in collaborazione con Progetto Arca, ragazzi tra i 14 e i 18 anni possono contare su un’accoglienza specializzata e volta a creare percorsi individualizzati di crescita, di formazione e di inserimento sociale. Sono accolti ad oggi 26 minorenni, con un’eta’ media di quasi 17 anni, provenienti da Egitto (35%), Kossovo (19%), Ghana (15%), Gambia (8%), Mali (8%), Nigeria (8%), Bangladesh (4%) e Costa d’Avorio (4%).

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