Trento, 27 ago. – (Adnkronos) – Treni sempre piu’ invivibili. La causa? Gli extracomunitari che viaggiano dal Veneto in Trentino e viceversa. E’ quanto sostengono i sei consiglieri provinciali della Lega Nord che hanno presentato un’interrogazione al presidente della Provincia di Trento, Lorenzo Dellai, per chiedere un intervento a tutela dei pendolari trentini. Firmatari dell’interrogazione i consiglieri leghisti Alessando Savoi, Franca Penasa, Claudio Civettini, Mario Casna, Giuseppe Filippin e Luca Paternoster. "Ogni giorno e in modo particolare nell’ultimo periodo – afferma all’ADNKRONOS Alessandro Savoi, consigliere provinciale e presidente della Lega Nord del Trentino – sono stati tanti i pendolari che ci hanno segnalato situazioni di degrado, ormai al limite della sopportazione".
"Il quadro che i pendolari descrivono – aggiunge Savoi – e’ di grande incivilita’: scarpe sui sedili, nessun rispetto per gli anziani che spesso restano senza posto a sedere, nessun rispetto per le regole antifumo. Naturalmente viaggiano spesso senza biglietto e all’arrivo dei controllori si sparge il panico. Iniziano a correre verso l’uscita travolgendo chiunque ostacoli la loro fuga. La stessa situazione si ripete anche sugli autobus urbani, niente biglietti e viaggi pagati solo dai trentini".
Un altro fenomeno in crescita, sottolinea Savoi, e’ quello dell’accattonaggio. "In molti angoli della citta’ gli extracomunitari chiedono l’elemosina e proprio per arginare questo fenomeno abbiamo chiesto di valutare la possibilita’ di un’ordinanza che impedisca l’accattonaggio. E’ necessario intervenire ora – sottolinea l’esponente della Lega Nord – per evitare di trovarsi nei prossimi mesi di fronte a un fenomeno incontrollabile. Sara’ forse stato merito del pugno duro del sindaco di Verona Flavio Tosi ma gli extracomunitari dal Veneto si stanno spostando in Trentino, con tutte le conseguenze che ne derivano". Interventi seri e a tutela dei trentini, sostiene ancora Savoi devono essere intrapresi "perche’ i trentini vengono prima di tutto e tutti, sempre. La priorita’ deve essere il ripristino della legalita’".