Stefano Camilloni
Roma, 13 mag. (Adnkronos) – L’approvazione da parte della Camera dei maxiemendamenti al disegno di legge in materia di sicurezza ”provoca una profonda frattura nell’ordinamento nazionale, introducendo una serie di misure restrittive nei confronti dei cittadini immigrati, che agiscono nella sfera dei diritti fondamentali e della dignita’ umana”. E’ quanto afferma il Presidente delle Acli, Andrea Olivero, in una nota diffusa oggi.
”Nonostante i reiterati appelli promossi in questi mesi dalle organizzazioni sociali e dalla Chiesa – si legge nel testo – il governo ha scelto di procedere con il voto di fiducia su una materia che interroga profondamente le coscienze degli italiani e divide la stessa maggioranza parlamentare”. L’introduzione del reato di clandestinita’ nel nostro Paese, prosegue Olivero, provochera’ ”forti limitazioni nell’esercizio dei diritti fondamentali” favorendo ”un clima pericoloso di paura e di sospetto, che alimentera’ la clandestinita’ anziche’ combatterla”.
Chiedendo garanzie sulla sorte degli immigrati, il presidente delle Acli invita il Governo a chiedere formalmente alla Libia ”il permesso di inviare una commissione parlamentare mista italiana ed europea per accertarsi delle condizioni delle persone respinte”.
