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IMMIGRATI: AIUTI, NO A MEDICI-SCERIFFI MA PER TBC C’E’ OBBLIGO NOTIFICA =

      ‘INDIPENDENTEMENTE DALLA CITTADINANZA O PROVENIENZA DELLE
PERSONE AFFETTE’

      Roma, 8 feb. (Adnkronos) – ”Sono favorevole all’ iniziativa del
Presidente della Regione Lazio Marrazzo che invita i medici a non
denunciare alle autorita’ di Pubblica Sicurezza gli immigrati
irregolari bisognosi di assistenza sanitaria”. Lo afferma in una nota
il prof. Fernando Aiuti, presidente della Commissione politiche
sanitarie del Campidoglio.

      Aiuti ricorda ”la mozione del Consiglio Comunale approvata il
29-01-09 a larga maggioranza contro l’emendamento della Lega Nord e i
dubbi espressi dal sindaco di Roma Giovanni Alemanno su questo
provvedimento poi approvato dal Parlamento”, ma ”rileva che ne Lazio
e a Roma e’ stato registrato negli ultimi anni un aumento della
tubercolosi specie in immigrati provenienti da aeree endemiche che ha
creato recentemente allarme per un focolaio di endemia in una scuola
romana anche oggetto di recenti polemiche per presunti ritardi di
interventi sanitari”.

      Aiuti pertanto sollecita ”il Presidente della Regione, il
Sindaco e gli assessorati competenti regionali e comunali a richiamare
i medici alla tempestiva notifica obbligatoria di dette patologie agli
uffici di Igiene competenti indipendentemente dalla cittadinanza o
provenienza delle persone affette, a prendere i provvedimenti urgenti
necessari alla sorveglianza della Tbc nella popolazione immigrata a
tutela della popolazione tutta e ad avviare immediatamente da parte
dell’assessorato ai servizi sociali del Comune di Roma e delle Asl il
programma di interventi nei nomadi , negli extracomunitari per la
diagnosi e prevenzione della Tbc effettuato in collaborazione con
l’Ospedale Spallanzani ed approvato da questa commissione sin dal
luglio 2008”.

     
(Rre/Gs/Adnkronos)
08-FEB-09 14:45

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