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IMMIGRATI: ASSINDATCOLF, REGOLARIZZAZIONE DA NON PERDERE =

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      Roma, 18 set. (Adnkronos/Labitalia) – Aumentano i datori di
lavoro domestico intenzionati a regolarizzare la propria situazione.
Lo comunica Assindatcolf, Associazione nazionale dei datori di lavoro
domestico, aderente a Confedilizia, in una nota in cui aggiunge che"
alcuni problemi rilevati nei giorni passati, e segnalati pure da
Assindatcolf, sono stati risolti anche grazie all’intervento del
Sottosegretario alla famiglia, Carlo Giovanardi". Assindatcolf esorta
tutti i datori di lavoro domestico che si trovano in una situazione
"sanabile" a procedere alla regolarizzazione in atto entro il 30
settembre: e’ un "treno da non perdere".

      "Non avvalersi della sanatoria -prosegue l’associazione- vuol
dire continuare a trovarsi coscientemente in una situazione di
irregolarita’, che potrebbe comportare notevoli inconvenienti ai
datori di lavoro. Basti pensare a tutte le conseguenze, anche penali,
cui andranno incontro coloro che continueranno, dopo il 30 settembre,
ad avvalersi di lavoratori extracomunitari irregolari. Si ricorda,
infatti, che il datore di lavoro che occupa alle proprie dipendenze
stranieri privi del permesso di soggiorno e’ punito con la reclusione
da sei mesi a tre anni e con la multa di 5.000 euro per ogni
lavoratore impiegato (art. 22, Testo unico sull’immigrazione). Coloro,
poi, che, alle condizioni previste dalla norma, facilitano la
permanenza dell’extracomunitario in Italia -conclude Assindatcolf-
possono essere puniti per favoreggiamento dell’immigrazione
clandestina, cosi’ come commettono reato coloro che, sempre a
determinate condizioni, ospitano o danno alloggio a qualsiasi titolo
agli irregolari (art. 12, comma 5 e 5-bis, Testo unico
sull’immigrazione)".

     
(Lab/Ct/Adnkronos)
18-SET-09 12:50

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