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Immigrati, Associazioni: contrari a decreti Minniti-Orlando

Roma, 19 marzo 2017 – “Forte contrarietà” rispetto all’abolizione del secondo grado di giudizio per il riconoscimento del diritto di asilo e alla sostanziale abolizione del contraddittorio nell’unico grado di giudizio, limitato da una procedura semplificata priva del dibattimento.

Ad esprimere critiche al ai decreti Minniti-Orlando su immigrazione e sicurezza sono una serie di realta’ dell’associazionismo e del volontariato (tra queste A Buon Diritto, ACLI, Antigone, ARCI, CGIL, Centro Astalli, CISL, Comunita’ di S.Egidio, Fondazione Migrantes della Cei, Legambiente) che hanno lanciato un Appello per un’assemblea pubblica il 21 marzo, in occasione della Giornata Internazionale contro il razzismo. Con il provvedimento governativo, secondo le realta’ associative e della societa’ civile, ad esempio, “non solo viene violato il diritto di difesa di cui all’art. 24 della Costituzione, ma si preclude al giudice la valutazione in concreto della persona del ricorrente e del suo eventuale percorso di inclusione sociale ai fini della valutazione sul rilascio del permesso di soggiorno per motivi umanitari”.

Critiche anche al Decreto ‘Sicurezza’, entrato recentemente in vigore ed in fase di conversione in Parlamento. Provvedimenti che rappresenterebbero “un passo indietro sul piano dei diritti e della civilta’ giuridica del nostro Paese”. “Riteniamo inaccoglibile – affermano le associazioni – la pretesa di ricondurre la materia del ‘decoro urbano’ al tema della sicurezza, avallando una concezione dell’ordine pubblico che non produce vera sicurezza ma, al contrario, rischia di creare maggiore insicurezza criminalizzando la marginalita’ sociale senza preoccuparsi di intervenire per combattere la poverta’ e la marginalita’ di un numero crescente di cittadini”.

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