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IMMIGRATI: BOZZA UE, RIALLOCARE RIFUGIATI PRESENTI IN STATI PIU’ ESPOSTI =

      MA SOLO MISURE VOLONTARIE, AIUTI A MALTA
Bruxelles, 19 giu. – (Adnkronos/Aki) – "Il Consiglio Europeo
esorta a coordinare misure volontarie per la riallocazione interna
(all’Ue, n.d.r.) di beneficiari di protezione internazionale presenti
in stati membri particolarmente esposti a pressioni specifiche e
sproporzionate". Lo si legge nell’ultima bozza, preparata nella notte
dalla presidenza ceca dell’Ue, delle conclusioni del Consiglio Europeo
in corso a Bruxelles. Nel documento il Consiglio "nota l’intenzione
della Commissione di prendere iniziative a questo riguardo, in
particolare verso Malta". Nessun riferimento all’Italia, che pero’ e’
chiaramente inclusa dalla definizione di "stati membri particolarmente
esposti a pressioni specifiche e sproporzionate". Proprio l’Italia,
del resto, aveva insistito per l’inclusione nelle conclusioni del
vertice di un paragrafo sulla lotta all’immigrazione clandestina nel
Mediterraneo e ha ottenuto un progressivo rafforzamento del testo.

      Nel testo si afferma "l’urgenza di rafforzare gli sforzi per
prevenire e combattere l’immigrazione illegale in modo efficace alle
frontiere marittime meridionali dell’Ue (il Mediterraneo, n.d.r.) e
impedire cosi’ future tragedie". E si afferma che "e’ essenziale una
determinata risposta europea basata sulla fermezza, la solidarieta’ e
la responsabilita’ condivisa".

      Nelle bozze del summit di Bruxelles si chiede inoltre al
Consiglio dei ministri Ue e al Parlamento Europeo "di raggiungere un
accordo che consenta di stabilire rapidamente un ufficio europeo di
sostegno all’asilo" e si "sottolinea la necessita’ di rafforzare le
operazioni di controllo delle frontiere coordinate da Frontex
(l’agenzia delle frontiere)" nonche’ "chiare regole d’ingaggio per
pattugliamenti congiunti, sbarco di persone salvate e incremento
dell’uso di voli comuni di rimpatrio".

Nella bozza di conclusioni del summit di
Bruxelles, inoltre, si sottolinea "la necessita’ di un significativo
rafforzamento della cooperazione con i principali paesi di origine e
transito". In questo senso, prosegue il testo, il Consiglio Europeo
"invita la Commissione a esplorare una concreta cooperazione con paesi
terzi in linea con precendenti mandati adottati dal Consiglio".

      Secondo i leader dei Ventisette, "l’efficacia degli accordi di
riammissione dell’Ue deve essere incrementate come parte delle
politiche esterne complessive dell’Ue". Per questo, avverte la bozza,
"concludere negoziati per accordi di riammissione con paesi chiave di
origine e transito e’ prioritario. Fino ad allora, accordi bilaterali
gia’ esistenti devono essere adeguatamente attuati".

     
(Gdr/Ct/Adnkronos)
19-GIU-09 10:37

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