ACCORDO CON LA LIBIA NON RISOLVE ALCUN PROBLEMA Roma, 21 ago. (Adnkronos) – ”Una vergogna per una nazione
cristiana e un crimine contro l’umanita’. Non possiamo non riconoscere
le nostre responsabilita’ come italiani e in particolare del governo
in questa tragedia". Lo afferma il presidente dell’Udc Rocco
Buttiglione nel commentare l’odissea dell’imbarcazione con
un’ottantina di migranti a bordo che per venti giorni e’ andata alla
deriva nel braccio di mare tra l’Italia e la Libia.
"I morti -ricorda Buttiglione- sono eritrei, gente legata
all’Italia da antiche tradizioni e che pensava di trovare presso di
noi ospitalita’ e rifugio. I morti non sono immigrati clandestini.
Sono rifugiati politici, gente che tentava di sfuggire a una dittatura
feroce che ha ridotto in schiavitu’ un popolo ed e’ uno dei punti di
sostegno internazionale dell’integralismo islamico. Avevano diritto
alla protezione umanitaria".
"L’accordo fatto dall’Italia con la Libia mostra ancora una
volta di non risolvere nessun problema. La Libia deve aderire alla
Convenzione di Ginevra del 1951 sui rifugiati politici, e l’Unine
Europea deve mobilitarsi per dare ai rifugiati in Libia il soccorso
umanitario e la protezione giuridica internazionale. Chiediamo che il
governo italiano prenda subito e duramente posizione -conclude
Buttiglione- richiamando la Libia al rispetto degli accordi
sottoscritti, alla sottoscrizione degli altri, e al rispetto dei
principi elementari di umanita’".
(Pol/Opr/Adnkronos)
21-AGO-09 12:55