Lampedusa, 1 ago. – (Adnkronos) – Una telefonata arrivata ieri mattina da un telefono satellitare fatta da uno dei quasi 300 profughi a bordo del barcone approdato nella notte a Lampedusa con 25 cadaveri stipati nella stiva. Ma nella telefonata non si faceva cenno alla presenza di morti in barca. E’ quando emerge da una prima ricostruzione fatta dagli inquirenti nelle ultime ore per fare luce sulla morte dei 25 profughi, tutti maschi, rinvenuti all’interno del barcone soccorso ieri sera a 35 miglia da Lampedusa. Ad avvistare il barcone era stato qualche ora prima un aereo della Guardia di finanza, durante un sorvolo dell’area. La Finanza ha, quindi, avvertito la Guardia costiera che a sua volta ha mandato la motovedetta 282 per soccorrere il barcone.
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IMMIGRATI: CADAVERI SU BARCONE, TELEFONATA CON IL SATELLITARE IN ITALIA
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