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Casini: “Ci sarà un’invasione, governo lanci Sos a Ue”

Roma, 30 maggio 2016 – “Se al primo anticipo d’estate sbarcano 13.000 migranti, allora dobbiamo prepararci a un’invasione”. Lo afferma Pier Ferdinando Casini, presidente della Commissione Affari esteri del Senato, in una intervista al Qn nella quale spiega che “il problema non e’ quanto accaduto fino alla scorsa settimana, ma quanto e’ successo appena il meteo ha incoraggiato le partenze. E nel 2015 era aperta la rotta balcanica. L’Italia adesso e’ molto piu’ esposta”.

Alla crisi, sottolinea Casini, “ci sono quattro risposte, ma possono produrre un risultato solo se si danno tutte insieme. Piu’ controlli alle frontiere esterne, pattugliamenti massicci e rafforzati con autentico impegno europeo, una seria politica di respingimenti, l’approvazione del Migration Compact. Che il premier Renzi ha gia’ proposto all’Europa”. Quanto alle risorse “il nostro premier sa come farsi ascoltare. Stavolta pero’ credo debba gridare piu’ forte. Renzi lanci un vero Sos. Se i ritmi degli sbarchi sono questi, l’Italia non puo’ farcela. E’ questa la vera priorita’ politica: piu’ delle elezioni amministrative, piu’ del referendum”.

In Europa “chi costruisce muri ha capito poco. L’unico modo per contenere i flussi – almeno quelli a prevalenti motivazioni economiche – e’ finanziare massicciamente i Paesi che non ce la fanno”, questo alla Merkel, conclude Casini, “gliel’ha detto Renzi, glielo ripetero’ anche io, tra poche ore, all’assemblea del Ppe, assieme al ministro dell’Interno Alfano. Rinviare una risposta strategica complessiva – di controllo navale e finanziamento alle realta’ piu’ esposte – produrra’ solo maggiori spese nell’emergenza, oltre che perdite di vite umane e colossali inganni per chi arriva e diventa merce di scambio”.

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