RIMBORSO A COPPIE COSTRETTE A RINUNCIARE A NOZZE
Verona, 19 ago. – (Adnkronos) – "Non siamo don Rodrigo". Cosi
l’assessore ai Servizi Demografici del Comune di Verona, Daniele
Polato, risponde all’editoriale di ‘Famiglia Cristiana’, a firma di
Don Sciortino, che condannava la sospensione dei matrimoni con
immigrati con l’entrata in vigore del decreto sicurezza. "Anzitutto –
ha spiegato l’assessore dalle colonne del ‘Corriere del Veneto’ – va
chiarito che noi stiamo semplicemente applicando una legge nazionale,
votata dal parlamento, percio’ qui non sta succedendo nulla di diverso
rispetto a quanto accade nel resto del Paese. Dopo di che vale la pena
far sapere che stiamo cercando di rendere la novita’ meno traumatica
possibile, contattando noi i diretti interessati”.
”Per il periodo successivo – prosegue l’assessore – stiamo
inviando raccomandate informative con ricevuta di ritorno, cosi’ che
ciascuno possa organizzarsi per tempo. Ci auguriamo che non saltino
altri matrimoni, gli immigrati hanno 180 giorni di tempo, quello
delle pubblicazioni, per mettersi in regola”.
Ma non solo. Il Comune ha anche deciso a questo punto di
rimborsare le coppie di immigrati che le hanno disdette. ”Fra tutti
quelli che abbiamo contattato praticamente nessuno ha fatto problemi
una volta informati della normativa. E ho dato disposizione perche’
chi ha annullato le nozze che aveva prenotato, ovviamente prima
dell’entrata in vigore del decreto, sia rimborsato dal Comune”.