Roma, 6 aprile 2016 – “Se le anticipazioni che arrivano dalla stampa tedesca sulla proposta di un’ampia riforma del sistema d’asilo europeo dovessero corrispondere a realta’ e l’Easo dovesse trasformarsi in organo in grado di prendere decisioni a livello europeo in merito al trattamento delle richieste d’asilo, mi auguro davvero che si possa considerare questa riforma utile per equiparare i comportamenti e il carico di responsabilita’ dei Paesi aderenti, cioe’ tutto quello che non e’ avvenuto fino ad oggi”.
Lo afferma Federico Gelli, deputato Pd e presidente della commissione d’inchiesta sui migranti commenta le anticipazioni della stampa tedesca sulla proposta della Commissione Europea di un’ampia riforma del sistema d’asilo europeo, nell’ambito della quale la responsabilita’ del trattamento delle richieste d’asilo passerebbe dai livelli nazionali al livello europeo attraverso una modifica delle funzioni dell’Easo, l’ufficio di supporto per l’asilo europeo che si trasformerebbe da semplice agenzia europea in un ente in grado di prendere decisioni.
“L’Europa ha bisogno di stabilire un approccio globale alla migrazione basato sul principio di solidarieta’ tra Stati – prosegue Gelli -. E’ necessario un piano di organizzazione internazionale che permetta a questo principio di essere applicato, cosi’ da distribuire in modo equo le responsabilita’ e mettere al centro il valore della vita e la garanzia dei diritti fondamentali. Solo lo scorso anno hanno perso la vita oltre 3 mila persone nei nostri mari. Non possiamo piu’ accettare questo stato di cose”.