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Immigrati “indispensabili” per sette italiani su dieci

Ma per la metà degli italiani fanno aumentare la criminalità. Il sondaggio "Transatlantic Trends: Immigration"

Roma – 3 febbraio 2011 – Gli italiani sono preoccupati dall’immigrazione, anche se ammettono che non se ne può fare a meno. Lo dimostra la terza edizione di Transatlantic trend 2010: Immigration, un sondaggio nell’opinione pubblica nordamericana ed europea, presentato oggi.

Nel 2010 la netta maggioranza degli italiani ritiene che gli immigrati contribuiscano all’aumento della criminalità, e poco cambia se si fa riferimento agli immigrati regolari (56%) o clandestini (57%). In alcuni casi specifici si mostrano meno preoccupati rispetto ad altri Paesi, ad esempio, il 37% afferma che gli immigrati musulmani sono “bene o molto bene integrati” nella società nazionale, rispetto al 25% dei tedeschi e al 21% degli spagnoli.

Intanto però metà degli italiani (52%) si dice favorevole al diritto di voto per gli immigrati regolari, e in Europa siamo i meno preoccupati della concorrenza degli immigrati nel mercato del lavoro. Due terzi (69%) non ritengono che portino via posti agli italiani e tre quarti (76%) affermano che gli immigrati vengono impiegati per mansioni che non potrebbero essere svolte altrimenti.

Sull’opinione pubblica pesa molto anche la disinformazione, a partire dall’entità del fenomeno “immigrazione”. Per la maggior parte degli italiani gli immigrati sarebbero ben un quarto (25%) della popolazione, oltre il triplo rispetto al 7% registrato nella realtà.

Scarica “Transatlantic trend 2010: Immigration”

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