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IMMIGRATI: LA RUSSA ‘DISPIACIUTO’ MA SU ATTACCO A UNHCR E’ SEMPRE POLEMICA

Roma, 17 mag. – (Adnkronos) – Non si ferma la polemica nata attorno alle parole di Ignazio La Russa contro l’Unhcr, l’Alto commissariato Onu per i rifugiati, che secondo il ministro della Difesa "non conta un fico secco". Ministri ed esponenti del Pdl fanno quadrato attorno a La Russa ma durissime sono le critiche che arrivano dal centrosinistra. Oggi il titolare della Difesa e’ tornato sulle sue affermazioni di ieri e si e’ detto dispiaciuto se Laura Boldrini, rappresentante in Italia dell’Unhcr, si e’ sentita offesa dalle sue parole. Il ministro, tuttavia, ha ribadito di aver detto quello che pensa.

Sulla vicenda e’ intervenuto anche il ministro degli Esteri, Franco Frattini. "Le organizzazioni internazionali vanno sempre rispettate anche quando sbagliano -ha detto Frattini- e nel guidicare il governo in questo caso sbagliano". Considerazione che Massimo D’Alema non condivide affatto: "E’ assolutamente indecente: i ministri della Repubblica dovrebbero studiare le convenzioni internazionali a cui l’Italia aderisce a cominciare, in questo caso, dalla Convenzione di Ginevra". E quindi Pier Ferdinando Casini: "La Russa ogni tanto si dovrebbe ricordare che e’ il ministro della Difesa…".

Oggi, intanto, in un’intervista il ministro Roberto Calderoli difende i respingimenti e anche la cosidetta norma sui medici-spia che ha provocato molte polemiche: secondo il ministro leghista sono "coraggiosi" i medici che segnalano gli immigrati clandestini. "Sono orgoglioso di Maroni. E’ il segnale che solo la Lega sta facendo qualcosa di concreto togliere la paura agli italiani", ha detto Calderoli. E il leader leghista Roberto Bossi ha sferzato la sinistra per le critiche alle politiche del governo: "Non capisce piu’ la gente".

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