Stefano Camilloni
Roma, 8 mag. – (Adnkronos) – Oggi la giunta regionale del Lazio ha deliberato, su proposta dell’assessore alle Politiche della Casa Mario Di Carlo, un finanziamento di 100mila euro per la creazione di uno ‘sportello di intermediazione’ per i rifugiati politici. Lo sportello offrira’ loro un servizio sociale di relazione, orientamento e assistenza, finalizzato al godimento del diritto alla casa anche attraverso l’istituzione di un ‘Fondo di garanzia’ per i locatori contro i rischi di morosita’. L’iniziativa, promossa dal Centro italiano per i rifugiati (Cir), e’ resa possibile grazie alla collaborazione fra regione, istituzioni e altri soggetti associativi fra cui l’Unione piccoli proprietari immobiliari (Uppi).
"Gli oltre 10mila rifugiati politici che vivono nel Lazio – dichiara in una nota l’Assessore Di Carlo – incontrano inevitabilmente grandi difficolta’ a trovare un lavoro e una casa. Abbiamo deciso di investire 100mila euro per rispondere ai loro bisogni attraverso uno sportello di intermediazione per metterli in contatto direttamente con chi puo’ offrire loro una casa". "Lo sportello – prosegue l’assessore – sara’ aperto al pubblico cinque giorni a settimana, tre presso la sede del Cir di Roma e due presso le sedi di altre associazioni. Inoltre grazie al ‘Fondo di garanzia’, istituito con i fondi del Centro italiano per i rifugiati e della regione Lazio presso la Banca popolare etica, ai proprietari delle case saranno garantite fino a 6 mensilita’ di canone, nel caso in cui i rifugiati non si trovassero nella condizione economica di poter pagare regolarmente l’affitto".
"La Convenzione delle Nazioni Unite del 1951 e la Carta europea dei diritti fondamentali del 2000 riconoscono ai rifugiati politici diritti civili analoghi a quelli dei cittadini del paese ospitante – conclude Mario Di Carlo – Con questa iniziativa compiamo un importante passo verso la piena affermazione di questo principio nella nostra regione".
