‘POLITICA DI CONTROLLO E RESPINGIMENTI FUNZIONA E HA EFFETTO
DETERRENTE’ Roma, 24 giu. (Adnkronos) – "E’ certamente necessario promuovere
una politica comune a livello europeo di contrasto alla
clandestinita’. Ed cio’ che il Governo italiano ha fatto". E’ quanto
afferma il ministro dell’Interno Roberto Maroni rispondendo nel corso
del ‘question time’ alla Camera all’interrogazione dell’Idv. "Spero
che la nostra azione sia rafforzata con l’intervento, finora solo
promesso, da parte dell’Unione Europea", aggiunge.
"Per la prima volta – ricorda il titolare del Viminale – il
Consiglio Europeo ha deciso di sviluppare un’azione di contrasto
all’immigrazione clandestina specifica nel Mediterraneo. E cio’ e’
avvenuto grazie all’iniziativa del Governo italiano". Maroni
sottolinea anche "la stipula di trattati bilaterali nel pieno rispetto
della dignita’ umana: esattamente cio’ che e’ stato fatto nell’accordo
con la Libia, nel quale il rispetto dei diritti umani e’ tra i
presupposti del trattato di amicizia italo-libico. Peraltro, la Libia
ha ratificato la maggior parte degli strumenti internazionali per la
tutela dei diritti umani".
E "se e’ vero che non e’ parte della Convenzione di Ginevra del
1951", tuttavia Tripoli "ha firmato e ratificato la Convenzione
Africana del 1969 di ben piu’ ampia portata rispetto agli impegni
previsti dalla Convenzione di Ginevra". Il ministro dell’Interno
rileva che "siamo arrivati a definire una politica non di
respingimenti ma di contrasto e di controllo dell’immigrazione
clandestina che funziona, in collaborazione con Libia, Tunisia,
Algeria, Marocco ed Egitto. E che mostra un effetto deterrente molto
importante, che si sta facendo sentire".
(Lic/Col/Adnkronos)
24-GIU-09 15:57