Bruxelles, 12 mag. (Adnkronos/Aki) – L’Ue non ha la
“tempestivita’” necessaria nel mettere in atto le decisioni prese, in
particolare quella su Frontex per il pattugliamento congiunto con la
Tunisia. Lo ha affermato il ministro dell’interno Roberto Maroni al
suo arrivo a Bruxelles per il Consiglio Ue straordinario affari
interni dedicato all’immigrazione.
“Basterebbe che si desse attuazione concreta
alle decisioni prese e purtroppo non succede come dovrebbe succedere
con la tempestivita’ che si dovrebbe adottare in questi casi”, ha
affermato Maroni da Bruxelles facendo riferimento a cosa potrebbe fare
l’Ue per reagire nei confronti dell’emergenza immigrazione.
A partire “dalle decisioni prese nell’ultimo Consiglio giustizia
e affari interni di un mese fa, in cui si decise che Frontex avrebbe
dovuto iniziare i negoziati con la Tunisia per i pattugliamenti
congiunti” quando “invece e’ passato un mese e non e’ successo nulla”,
ha sottolineato il ministro da Bruxelles.
I ministri dell’interno dei 27 si sono riuniti
oggi a Bruxelles per discutere in particolare del pacchetto di
proposte sull’immigrazione presentato il 4 maggio dalla Commissione
europea, in cui si chiede un rafforzamento di Frontex, un sistema
comune d’asilo Ue, accordi di partenariato con i paesi terzi che
includano controllo delle frontiere e riammissione degli immigrati
irregolari.
E, soprattutto, una revisione della governance di Schengen, alla
luce di quanto successo non solo alla frontiera tra Italia e Francia
ma anche della decisione presa ieri dalla Danimarca di ripristinare
controlli anticriminalita’ vicino alle frontiere con Svezia e
Germania.
Dall’incontro di oggi “mi aspetto una discussione importante sui
temi dell’antiterrorismo in particolare”, ha aggiunto Maroni, che non
ha voluto fare nessun commento su quanto deciso ieri da Copenhagen.