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IMMIGRATI: MONS. MARCHETTO, CRITICHE A GOVERNO PERCHE’ IMMIGRATI NON SONO CRIMINAL

Citta’ del Vaticano, 2 set. (Adnkronos) – Ho criticato spesso il governo italiano su temi come il ddl sicurezza, i respingimenti, le ronde, ”perche’ la criminalizzazione del migrante significa, per me, non accettare questo principio, questo diritto dell’uomo ad emigrare”. E’ quanto ha detto questo pomeriggio monsignor Agostino Marchetto, ex Segretario del Pontificio consiglio dei migranti e degli itineranti, in una lunga intervista rilasciata alla Radio vaticana nella quale ha fatto il bilancio su questi 9 anni trascorsi al vertice dei dicastero vaticano. Marchetto ha chiarito anche le ragioni delle sue ripetute critiche al governo italiano in materia di immigrazione. ”Non credo – ha spiegato l’arcivescovo – che sia giusto criminalizzare chi esercita questo diritto, un diritto fondamentale”. ”E quindi – ha spiegato ancora Marchetto – e’ proprio per questa proclamazione del diritto dell’uomo ad emigrare che fa parte poi dei diritti dell’uomo, che non si puo’ criminalizzare chi emigra. Anche se, poi, tutto questo va regolato perche’ se c’e’ chi infrange delle regole si puo’ e si deve espellerlo, ma non si puo’ criminalizzare”. Non va mai dimenticato infatti che chi emigra, ”esercita un proprio diritto, naturalmente inserito nel contesto del diritto che anche lo Stato ha di regolare i flussi migratori. Ma tutto questo sempre nel rispetto dei diritti umani di immigrati regolari e irregolari”.

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