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Immigrati, mons. Perego: “In Italia non c’è alcuna invasione”

“Centomila migranti puo’ essere considerata un’invasione in un Paese di 60 milioni di abitanti?”

 

Verona, 27 novembre 2015 – “Nel 2014 e quest’anno sono sbarcate in Italia 320 mila persone, ma ne accogliamo negli Spra 120 mila. Gli altri sono andati avanti e dal Belgio, dalla Germania, ci chiamano per ringraziarci. Quindi non si puo’ parlare di invasione”.

Lo ha detto mons. Giancarlo Perego, direttore di Migrantes, partecipando al Festival della Dottrina Sociale della Chiesa, a Verona. “Centomila migranti puo’ essere considerata un’invasione in un Paese di 60 milioni di abitanti? Puo’ essere considerata un’emergenza? Bussano alla porta fuggendo da Paesi come Nigeria, Mali… La migrazione forzata e’ una grossa provocazione alla nostra democrazia – ha aggiunto Perego – cioe’ ripensare la citta’ alla luce di queste persone, facendo in modo che l’accoglienza sia razionale, perché la realta’ va affrontata con razionalita’”.

Uno su quattro di questi e’ ospitato in strutture ecclesiali. In Triveneto 3mila su 12mila. Come renderli presenze importanti nelle nostre comunita’? “La cultura dell’incontro, come la chiama il Papa, non e’ buonismo, ma intelligenza nel leggere la realta’” ha poi precisato Perego, aggiungendo che “non abbiamo aiutato queste persone favorendo il ricongiungimento familiare, che la sociologia e la dottrina sociale dicono essere fattore di regolarita’ sociale, oltre che diritto umano. Solo in Grecia ci vuole piu’ tempo che in Italia per il ricongiungimento”. Perego ha ricordato che le persone con famiglia hanno un tasso di criminalita’ inferiore agli italiani. “Delle 196 nazionalita’, 130 non hanno neanche un membro in carcere”, ha concluso Perego.

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