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Roma, 28 apr. (Adnkronos/Adnkronos Salute) – "Anche se molti
medici e amministratori di Asl non lo sanno, la legge impone che anche
ai figli di immigrati clandestini vengano eseguite le stesse
vaccinazioni che ricevono i piccoli italiani". A ricordarlo e’ stato
Aldo Morrone, direttore dell’Istituto nazionale per la promozione
della salute delle popolazioni migranti, intervenendo oggi a Roma al
convegno ‘Le nuove sfide della meningite per la salute pubblica’.
Morrone ha parlato delle opportunita’, ma anche dei rischi
rappresentati dalla globalizzazione, dai flussi migratori e dagli
spostamenti turistici moderni, in particolare per quanto riguarda la
meningite. "E’ importante affrontare i bisogni di salute impliciti in
questo nuovo scenario – ha sottolineato l’esperto – dando risposte
concrete che salvaguardino la salute non solo di chi entra in Italia,
gli immigrati e i turisti, ma anche di chi decide di visitare Paesi a
‘forte esposizione’, siano gli Usa o i Paesi africani".
"Basti pensare che sono circa 18 milioni i nostri connazionali
che viaggiano ogni anno all’estero. Riguardo agli immigrati nel nostro
Paese, e’ chiaro che vivere in condizioni di degrado rischia di far
degenerare le infezioni. E’ importante quindi creare le condizioni
perche’ queste persone possano accedere a tutti gli strumenti in grado
di preservarne la salute. Per i bambini, in particolare – ha concluso
Morrone – non tutti sanno che questi hanno il diritto di ricevere le
stesse identiche vaccinazioni cui vengono sottoposti i piccoli
italiani".
(Bdc/Col/Adnkronos)
28-APR-10 14:53