ADN0669 5 CRO 0 RTD CRO NAZ
Roma, 26 giu. (Adnkronos) – I Radicali, per voce del senatore
Marco Perduca, chiedono che, "a seguito del ripensamento del regime
libico di chiudere l’ufficio dell’Alto Commissario per i rifugiati
dell’Onu, l’Italia si faccia carico dei costi per il mantenimento
delle operazioni dell’Unhcr in Libia e usi i suoi buoni uffici presso
il colonnello Gheddafi affinche’ queste possano essere potenziate".
"Secondo l’Unhcr -prosegue Perduca- sarebbero circa 9.000 i
rifugiati e 3.700 i richiedenti asilo registrati presso il loro
ufficio in Libia. La maggior parte sarebbero palestinesi, iracheni,
sudanesi, somali, eritrei, etiopi e liberiani. L’agenzia provvede a
fornire cure mediche, alloggio, istruzione e formazione professionale.
L’Unhcr opera in Libia dal 1991 e fornisce l’unico programma di
assistenza per i richiedenti asilo nel Paese.
"L’Italia -afferma ancora l’esponente radicale- proseguendo
nella sua scellerata politica di tagli ai contributi per le agenzie
internazionali destina per il 2010 500mila euro all’Alto Commissariato
pei diritti umani, per pareggiare questa vergogna, occorre che la
finanza creativa del ministro Tremonti trovi altrettanti soldi per
bilanciare lo sdoganamento del regime di Gheddafi ottenuto a seguito
delle visioni ‘strategiche’ di Pd e Pdl nei confronti del ricco
dittatore. Se e’ vero che i vicini non si scelgono -conclude- non e’
necessariamente vero che vadano incensati, coperti di danaro e
promossi a partner strutturali. Qualche centinaio di migliaia di euro
puo’ salvare la vita di migliaia di persone".
(Sin/Ct/Adnkronos)
26-GIU-10 17:57