‘CI UNIAMO A UNHCR PER OPPORCI AI RESPINGIMENTI VERSO PAESI CHE
NON GARANTISCONO TUTELE’
Roma, 15 lug. (Adnkronos) – "Save the Children si unisce
all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr)
nell’esprimere il proprio sconcerto e chiedere ancora una volta al
governo italiano il rispetto della normativa nazionale ed
internazionale". Lo afferma Valerio Neri, direttore generale di Save
the Children Italia. "Abbiamo il dovere -prosegue Neri- di opporci a
questa pratica disumana dei respingimenti verso un paese che non
garantisce le dovute tutele a chi si mette in fuga dal proprio paese
in cerca di protezione e che non tiene in debita considerazione
neanche i gruppi piu’ vulnerabili come i minori".
Pertanto Save the Children Italia chiede al Governo italiano di
interrompere le operazioni di rinvio in Libia di migranti rintracciati
in acque internazionali, di garantire l’attuazione del modello di
gestione dei flussi migratori misti basato sul soccorso, la prima
accoglienza e l’identificazione dei gruppi vulnerabili, quali i
minori, con un’opportuna analisi dei casi individuali, in grado di
tutelare i diritti dei minori, dei richiedenti asilo e delle vittime
della tratta, e che si avvalga delle competenze specifiche delle varie
agenzie delle Nazioni Unite e Ong. "Tale modello, seppure suscettibile
di miglioramenti, rappresenta una prassi promettente a livello
italiano ed europeo".
Inoltre Save the Children Italia chiede al Governo
italiano di aprire un’inchiesta sugli episodi di violenza denunciati
dall’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati avvenuti nel corso del
respingimento del 1° luglio o di altri rinvii di migranti in Libia, in
considerazione della responsabilita’ extra-territoriale dello Stato
italiano in materia di divieto di refoulment e delle numerose e
autorevoli denunce da parte di Agenzie delle Nazioni Unite e Ong su
ripetute e sistematiche violazioni dei diritti umani in Libia (in
particolare nei confronti di migranti, inclusi minori), di documentare
se esiste e se e’ effettivamente applicato in Libia un sistema di
protezione dei minori migranti conforme alla normativa internazionale.
Infine Save the Children Italia chiede al Governo italiano di
promuovere l’istituzione in Libia di un sistema di monitoraggio
indipendente sulla conformita’ delle condizioni e delle procedure di
accoglienza dei migranti e, in particolare dei minori non accompagnati
e dei nuclei familiari con minori a carico, agli standard previsti
dalla normativa internazionale in materia.