Treviso, 25 novembre 2016 – “Un inutile e odioso raid. Da Treviso l’assoluta condanna del gesto e degli autori”. Cosi’ il sindaco di Treviso Giovanni Manildo in merito ai fatti accaduti nella serata di ieri a Quinto di Treviso, dove una decina di persone mascherate, alcune vicine ai centri sociali, hanno gettato fumogeni e sacchi di letame contro gli uffici della Lega Nord.
Il sindaco leghista di Quinto, nei giorni scorsi, si era reso protagonista di un gesto di protesta “fermando” un pulmino che ospitava dei richiedenti asilo davanti alla struttura che gia’ ospita alcuni migranti. “Un gesto tanto piu’ odioso perché – spiega Manildo – in un momento in cui amministrazioni come la nostra stanno cercando di affrontare seriamente e in modo costruttivo il tema dei richiedenti asilo, ha avuto la conseguenza soltanto di alzare i toni, alimentare inutili tensioni e dividere ancora di piu’ la comunita’.
Anche a me non piace il modo con cui alcuni sindaci affrontano il tema profughi, strumentalizzandolo, creando difficolta’ maggiori di quante non ne esistano gia’ e allontanando soluzioni che, se condivise, sarebbero piu’ forti e incisive per i nostri territori. Tuttavia – chiude il primo cittadino – l’unico terreno che conosco e approvo e’ quello del confronto leale e rispettoso”.