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IMMIGRATI: SINODO VALDESE, FORTISSIMA PREOCCUPAZIONE PER NUOVE NORME SICUREZZA =

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      Roma, 24 ago. (Adnkronos) – ”La preoccupazione e’ fortissima ed
e’ su diversi piani”. Cosi’ la pastora metodista Giovanna Vernarecci,
ha commentato la nuova normativa (la legge 94 del 2009) messa a punto
dal governo in materia di sicurezza pubblica. Si e’ infatti parlato di
immigrazione e di integrazione oggi al Sinodo delle Chiese metodiste e
valdesi, entrato nel vivo delle discussioni dopo l’apertura avvenuta
ieri a Torre Pellice. ”L’aspetto pericoloso di questa normativa – ha
detto la pastora Vernarecci nel corso di una conferenza stampa – non
riguarda solo quegli aspetti che di fatto peggiorano la vita degli
immigrati, come l’allungamento dei tempi per ottenere la cittadinanza,
o le difficolta’ per i ricongiungimenti”.

      A destare la preoccupazione delle Chiese evangeliche sono
soprattutto le ”due novita”’ introdotte dalla nuova legge e cioe’
l’introduzione del reato di clandestinita’ e la nuova disciplina per
il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno. ”Il reato di
clandestinita’ – ha spiegato la pastora – va a colpire non una
condotta ma cio’ che una persona e”’. La disciplina invece riguardo
il permesso di soggiorno e’ ”contro l’articolo 27 della nostra
Costituzione secondo il quale nessuno puo’ essere considerato
colpevole sino alla condanna definitiva”. La pastora ha poi aggiunto:
”Come credenti ci troviamo di fronte alla necessita’ di affermare
quanto questa normativa sia poco congruente con il messaggio
evangelico”.

 Nel corso dei lavori, i 180 ”deputati”, pastori
e ”laici”, che costituiscono l’assemblea sinodale, hanno anche
parlato del progetto ”Eci – Essere Chiesa insieme”, un progetto – e’
stato detto in conferenza stampa – volto a studiare e sperimentate un
modo ”possibile e creativo” per ”integrare nelle comunita’ i nostri
fratelli e le nostre sorelle immigrati che sempre piu’ popolano le
nostre Chiese in Italia”. Intanto, ha detto il valdese Paolo Naso, si
tratta di ”quantificare una presenza che e’ stata sottovalutata”, un
”fenomeno che fa dell’immigrazione evangelica la terza realta’
migratoria presente sul nostro territorio dopo quella musulmana e
ortodossa”. Su 300 comunita’ evangeliche presenti nel nostro Paese,
200 ”hanno una presenza significativa di immigrati”.

      A Torre Pellice si e’ parlato di 4/500 mila immigrati
evangelici, appartenenti per lo piu’ alle Chiese pentecostali e libere
ma anche alle Chiese storiche, soprattutto metodiste e presbiteriane.
La ”sfida”, a detto Naso, e’ passare dalla ”fase dell’incontro”
alla fase della ”testimonianza di una fratellanza possibile da
rendere alla citta’ in un tempo in cui le politiche migratorie destano
gravissime preoccupazioni.     
(Fpe/Col/Adnkronos)
24-AGO-09 17:11

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IMMIGRATI: NAPOLITANO PREOCCUPATO SEGUE SITUAZIONE =

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